Lottizzazione-truffa in via Bachelet, le case sono state vendute all’asta
A Sassari la rabbia dei residenti: «Non esiste giustizia, la mia abitazione svenduta per 48mila euro»
Sassari Sono state battute all’asta, le case di via Bachelet. L’incubo si è materializzato per i residenti della lottizzazione-truffa di via Bachelet, che dopo trent’anni di sofferenze rischiano ora di ritrovarsi in mezzo alla strada. «Ho perso la casa, dopo trent’anni di sacrifici: la giustizia non esiste» è il commento amaro di Francesco Daga, presidente del comitato acquirenti e della cooperativa di Baddimanna, al centro di una travagliata vicenda trentennale.
I lavori per realizzare la lottizzazione erano stati avviati dalla cooperativa Ingedil all’inizio degli anni Novanta, sfruttando il regime agevolato della legge 167 per la realizzazione in autonomia di alloggi popolari. Nonostante le promesse e i soldi versati regolarmente, i soci titolari dei lotti si erano ritrovati con una terribile sorpresa: i lavori erano stati svolti in gran parte solo sulla carta.
Da lì cominciò un calvario durato trent’anni e costato a ogni famiglia centinaia di migliaia di euro. «Quanto ci ho speso io? Almeno 250mila euro, e la mia casa se la sono comprati a 48mila» afferma Daga.
Delle quattro abitazioni battute all’asta nella giornata di ieri, due sono state vendute a esterni. In un caso, uno dei residenti è riuscito a ricomprarla. La quarta abitazione è rimasta invenduta.