La Nuova Sardegna

Sassari

L’iniziativa

L’Accademia di Belle Arti di Sassari celebra la Giornata della Memoria con il monologo teatrale “Storia di un uomo magro”

L’Accademia di Belle Arti di Sassari celebra la Giornata della Memoria con il monologo teatrale “Storia di un uomo magro”

Lo spettacolo debutta in città dopo la trasferta in cinque regioni della penisola. Il direttore Daniele Dore: «L’arte, nelle sue multiformi manifestazioni, mantiene il filo della memoria e lo rinnova attraverso molteplici vie»

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Sassari L’Accademia di Belle Arti “Mario Sironi” di Sassari celebra la Giornata della Memoria, che ricorre il 27 gennaio di ogni anno per commemorare le vittime dell'Olocausto, con un evento in programma giovedì 30, alle ore 18 nell’Auditorium Ex-Mater, dal titolo “Storia di un uomo magro” di e con Paolo Floris, con musiche di PierPaolo Vacca, tratto dal libro di Giacomo Mameli “La ghianda è una ciliegia”.

Si tratta di uno spettacolo teatrale, in forma di monologo, che debutta a Sassari dopo la trasferta in cinque regioni della penisola (Lombardia, Piemonte, Toscana, Emilia-Romagna e Marche) realizzato con il patrocinio dell’Amministrazione Comunale di Sassari. Un’iniziativa rivolta agli studenti di ogni ordine e grado, con ingresso gratuito, voluta dall’Accademia “Mario Sironi” quale occasione di riflessione sulla storia passata e sui genocidi recenti, e anche di oggi, perpetrati a danno dell’umanità.

«Riteniamo l’evento di domani un momento di particolare importanza – dice il professor Simone Ligas, antropologo, insegnante di Antropologia Culturale all'Accademia “Mario Sironi” - per riflettere, conoscere e ricordare l'Olocausto, uno dei peggiori genocidi della storia, che possa servire per aiutare a comprendere e condannare la brutalità dello sterminio di esseri umani in nome del pregiudizio, dell'etnocentrismo e di valori lontani dal rispetto dei diritti umani. Una chiave per aprire gli occhi sugli avvenimenti simili ancora in corso».

«Siamo particolarmente lieti di ospitare nell’auditorium dell’Accademia una rappresentazione su un tema importante e purtroppo di drammatica attualità – dice il Direttore dell’Accademia di Belle Arti “Mario Sironi” di Sassari, Daniele Dore - . L’arte, nelle sue multiformi manifestazioni, mantiene il filo della memoria e lo rinnova attraverso molteplici vie, dando vita a nuove forme di espressione volte a ricordare, comunicare, favorire il dialogo e la comprensione, abbattendo qualunque barriera per dare spazio allo scambio di idee, emozioni, condivisione».

Questo, invece, il commento del Presidente dell’Accademia, Giorgio Auneddu Mossa: «L’opera e’ sinceramente espressa con sensibile e commovente emozione in forma di rappresentazione teatrale disegnata da forte e schietta parola come monologo assoluto che evoca immagini di esemplare, vibrante e toccante espressionismo in pagine della coscienza universale in eterna memoria rivolta per difendere sempre la dignita’, la speranza e l’umanita’ proprie della vita di ogni essere umano nel mondo e non solo del mondo presente ma anche futuro».

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