Sassari, recuperati 1500 posti nel cimitero e una nuova area per le altre religioni
L’assessore Sanna sulla gestione: «Realizzati interventi per 3 milioni»
Sassari Un’area cimiteriale dedicata ai defunti di origine multietnica appartenenti a diverse religioni, che verrà costruita a breve nella zona tra via Predda Niedda e l'attuale ala moderna del cimitero. E una puntuale ricognizione delle aree non utilizzare e delle concessioni scadute per assegnare i circa 1500 spazi potenzialmente liberi ed evitare espansioni e consumo di suolo. Questi i prossimi interventi in programma nel cimitero cittadino, illustrati ieri mattina nella commissione lavori pubblici presieduta da Melania Delogu dall’assessore Salvatore Sanna accompagnato dal geometra Matteo Fraternale del Comune, che svolge la funzione di direttore per l'esecuzione del contratto.
Cimitero che dal 2019 il Comune ha dato in concessione per 25 anni alla Servizi cimiteriali Sassari (con direzione e coordinamento della bolognese Altair) all’interno di un project financing da 7,5 milioni di euro dedicate alla realizzazione di manutenzione e opere di urbanizzazione del sistema cimiteriale cittadino e di opere infrastrutturali. «In questi anni – ha spiegato Sanna – sono già stati realizzati investimenti per circa 3 milioni di euro. Tra cui la completa ristrutturazione del tempio crematorio, con posteggio annesso e ingresso da via Madonna delle Mercede. La ristrutturazione della palazzina uffici, della camera mortuaria e di tutta la zona esterna, con l’apertura di un punto ristoro e interventi sui posteggi. E i lavori appena conclusi in via Siotto Pintor, con il manto stradale rifatto e l’allargamento a due corsie, con la costruzione di una nuova recinzione laterale del cimitero a contorno dell’area dove è in fase di costruzione dell’area cantiere dedicata agli operatori della Scs (20 dipendenti) e al ricovero delle attrezzature e dei mezzi».
Risultati importanti ottenuti a fronte di un esborso minimo per le casse comunali, con Palazzo Ducale che paga un contributo annuo di circa 230 mila euro alla ditta a cui però affida la completa gestione dell'area cimiteriale e della manutenzione della stessa, ricevendo inoltre una royalty l'11% del fatturato in arrivo ogni anno dal tempio crematorio, con una cifra in crescita e ormai stabilmente sopra i 100mila euro l’anno.
E proprio i numeri in crescita del tempio crematorio, struttura ai massimi standard del settore, è uno dei cambiamenti più importanti che si stanno registrando nel cimitero cittadino. «Il tempio – ha spiegato Sanna – giornalmente si occupa in media di 8 cremazioni. E questo sta entrando sempre più nelle abitudini dei nostri concittadini, sia per la qualità del servizio offerto che per l’importante risparmio sui costi di sepoltura, che può arrivare anche a 1000 euro. Se questa tendenza, come sembra ormai certo, continuerà a consolidarsi sarà un ulteriore motivo per evitare nuovo consumo di suolo e razionalizzare e valorizzare al meglio gli spazi esistenti.
Questo, oltre che con il piano già avviato di estumulazioni, anche con lavori di manutenzione nella parte storica del cimitero di impermeabilizzazione e nuova pavimentazione dei viali interni, in alcuni tratti ai limiti della praticabilità. Verrà migliorato e ammodernato il quadrato dedicato al sacrario militare e in generale è in programma una continua riqualificazione delle aree verdi esistenti e dei manufatti.