La Nuova Sardegna

Sassari

L’evento

Cure oncologiche e setting assistenziali: il progetto innovativo della Asl di Sassari

Cure oncologiche e setting assistenziali: il progetto innovativo della Asl di Sassari

Presentato dai vertici aziendali il percorso volto a ottimizzare la gestione delle terapie, attraverso un’organizzazione integrata ospedale-territorio

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Sassari La Asl di Sassari presenta il progetto “Algoritmi per la trasferibilità delle cure oncologiche tra i diversi setting assistenziali” per la realizzazione di un prototipo di algoritmo in grado di aggregare le informazioni del singolo paziente, quali l’andamento della patologia e le caratteristiche individuali, indicando ai professionisti il possibile cambio di “setting assistenziale”, con contestuale variazione delle terapie e presa in carico del paziente secondo un diverso livello di intensità di cure, integrando ed implementando la gestione del paziente oncologico tra livello ospedaliero e quello territoriale.

Nella giornata di ieri, venerdì 31 gennaio, si è svolto, nella Sala delle Bandiere, in via Enrico Costa a Sassari, l’evento di presentazione dell’innovativo progetto della Asl di Sassari, che prevede una prima fase di raccolta dati e informazioni provenienti dai flussi informativi trasmessi a livello regionale dalle Aziende sanitarie del territorio e la contestuale “clusterizzazione (individuazione di gruppi di pazienti con problemi di salute simili) dei pazienti oncologici” del nord ovest dell’isola, che consente la creazione di categorie omogenee di pazienti, con una presa in carico simile.

Nella fase di creazione degli “indicatori di clusterizzazione” saranno fondamentali la professionalità e le competenze raggiunte dalle Ssd di Oncologia medica di Alghero e Ozieri, direttamente coinvolte nella realizzazione del progetto, che guideranno la definizione dei cluster in base al livello di intensità di cure previste e in base alle specifiche caratteristiche dei pazienti.

In seguito al processo di clusterizzazione, si procederà alla fase di sviluppo e “addestramento” dell’algoritmo tramite tecniche di Business Intelligence, uno strumento in grado di organizzare, categorizzare, rielaborare le informazioni di un’azienda, facendo sì che queste possano dare indicazione sull’andamento della patologia e sulle decisioni da prendere. In questo caso l’algoritmo sarà in grado di analizzare automaticamente l’enorme mole di informazioni che attualmente vengono raccolte in maniera frammentata, ma in formato digitale, da ospedali e territorio, sia di Asl che di Aou (come dati clinici, radiologici e di imaging, oltre che di anatomia patologica).

Gli algoritmi automatici supporteranno in questo modo i clinici nei compiti più gravosi, aiutandoli nelle decisioni e consentendo di ottimizzare i percorsi diagnostici e terapeutici, nell’individuazione del setting assistenziale ottimale per le condizioni di salute del paziente. Parallelamente la Direzione Aziendale della Asl di Sassari, con il supporto e collaborazione di tutti i professionisti coinvolti in questo percorso innovativo, come anestesisti, radiologi e specialisti del territorio, di concerto con l’assessorato regionale alla Sanità, porterà avanti una riorganizzazione della rete territoriale volta alla presa in carico e gestione del pazienti oncologici nelle strutture decentrate sul territorio e che interesserà anche la Aou di Sassari.

Un percorso innovativo volto a ottimizzare la gestione delle cure oncologiche, attraverso una gestione integrata ospedale-territorio, garantendo una sempre maggiore continuità tra i vari contesti assistenziali. «Il progetto – spiega il direttore generale della Asl di Sassari, Flavio Sensi – punta a favorire la creazione di un modello innovativo in grado di ottimizzare l’erogazione delle cure oncologiche nella gestione dei percorsi e nella territorializzazione delle cure, in questa prima fase, dei pazienti con tumore alla mammella e alla prostata, con la possibilità poi di estendere l’applicazione dell’algoritmo anche agli altri malati oncologici. Un progetto che si sviluppa coerentemente con quanto previsto dal Pnrr e dal Dm77/2022 e con le recenti linee di indirizzo sull’integrazione ospedale-territorio in oncologia realizzate da Agenas, che enfatizzano il ruolo strategico dell’assistenza territoriale e della medicina di prossimità, per fornire cure adeguate e migliorare l’outcome dei pazienti».

All’incontro erano presenti, oltre ai vertici della Asl di Sassari e ai direttori delle varie strutture sanitarie coinvolte, con il direttore del Dipartimento delle direzioni dei presidi e dei servizi della Asl 1, Flavio Cadeddu, che ha coordinato i lavori, anche la presidente della commissione Sanità del consiglio regionale, Carla Fundoni, i direttori generale e sanitario di Aou, Antonio Lorenzo Spano e Lucia Mameli.

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