Detenuto prende a calci e pugni un poliziotto
L’aggressione nel carcere di Bancali, a Sassari, è stata denunciata dal sindacato autonomo Polizia penitenziaria
Sassari Nuovo caso di aggressione ai danni di un agente penitenziario nel carcere di Bancali. L’episodio risale a ieri mattina, 5 febbraio, quando intorno alle 9o, un detenuto con gravi problemi psichici ha preso a calci e pugni l’agente che lo stava accompagnando ai passeggi. L’uomo, di origine africana, già in precedenza è stato protagonista di episodi simili.
Il sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria per voce di Antonio Cannas, delegato nazionale per la Sardegna del Sappe, denuncia il gravissimo fatto. «La consistente presenza di detenuti con problemi psichiatrici è causa da tempo di gravi criticità per quanto attiene l’ordine e la sicurezza delle carceri del Paese. Il personale di Polizia Penitenziaria è stremato dai logoranti ritmi di lavoro a causa delle violente e continue aggressioni. Ed è grave che, pur essendo a conoscenza delle problematiche connesse alla folta presenza di detenuti psichiatrici, le Autorità competenti non sia ancora state in grado di trovare una soluzione».
Cannas ricorda che «ogni giorno nelle carceri italiane succede qualcosa, ed è quasi diventato ordinario denunciare quel che accade tra le sbarre. Così non si può andare più avanti: è uno stillicidio continuo e quotidiano. E anche la gestione dei detenuti con problemi psichiatrici, che hanno invaso le carceri dopo la chiusura degli Opg (ospedali psichiatrici giudiziari) e fatto aumentare il numero degli eventi critici, merita attenzione ed una urgente e compiuta risoluzione».