Accoltellata dallo zio del marito, la 50enne ancora ricoverata in ospedale
La donna ha subito l’asportazione di un rene e la perforazione di un polmone
Sassari È ancora ricoverata in ospedale Roberta Mazzone, la 50enne accoltellata lo scorso 21 gennaio dallo zio del marito dopo una discussione nata per motivi economici. È quindi passato quasi un mese da quando la donna è stata aggredita in casa, nella strada vicinale Cabu d’Ispiga, a Sassari, da Domenico Ottomano, il 54enne originario della Puglia che lei e il marito stavano ospitando. L’uomo si trova sempre rinchiuso in carcere a Bancali.
La 50enne aveva subito l’asportazione di un rene e la perforazione di un polmone e inizialmente le sue condizioni erano disperate. Aveva riportato anche una frattura cranica e un taglio alla testa. Le ultime notizie la vedono ancora sofferente e, per tutelarsi legalmente in questa brutta storia, si è affidata all’avvocato Nicola Lucchi.
Roberta Mazzone era riuscita a sopravvivere alle coltellate grazie soprattutto ai vicini di casa che le avevano consentito di rifugiarsi nel loro appartamento e avevano allertato i soccorsi e le forze dell’ordine. L’allarme immediato aveva permesso alla polizia di intervenire tempestivamente e di arrestare Ottomano mentre la donna era stata trasportata velocemente al pronto soccorso.
L’indagato, difeso dall’avvocato Letizia Forma, per il momento resta in carcere con l’accusa di tentato omicidio. Davanti al giudice per le indagini preliminari Giuseppe Grotteria aveva scelto di avvalersi della facoltà di non rispondere. In questura il giorno dell’arresto, davanti agli uomini della squadra mobile e al magistrato, aveva invece respinto le accuse, sostenendo che la 50enne avesse in mano il coltello al momento dell’aggressione. (na.co)