Piazza una bombola di gas davanti alla porta del vicino: arrestato
L’uomo è stato fermato dai carabinieri con un’ascia in mano prima che raggiungesse l’abitazione del compaesano
Ploaghe Lo perseguitava da un paio d’anni, ma non era mai arrivato alla follia della serata di ieri, 5 marzo, quando ha minacciato di uccidere il vicino di casa, poi ha preso una bombola di gas, l’ha sistemata davanti all’abitazione del compaesano e si è armato di una mannaia, quasi certamente con l’intenzione di usarla.
La serata di follia di un 59enne di Ploaghe si è conclusa con l’arresto da parte dei carabinieri con l’accusa di stalking e resistenza a pubblico ufficiale e il trasferimento nel carcere di Bancali. Convinto che il vicino di casa, che vive un piano sopra di lui nelle palazzine popolari di corso Regina Margherita a Ploaghe – fosse il responsabile di una perdita d’acqua che stava danneggiando il suo appartamento, si è recato alla sua porta e ha inziato a bussare, minacciandolo di morte. Poi si è trasferito in un bar del paese e ha cominciato a bere.
Proprio nel bar l’hanno trovato i carabinieri - avvisati dal vicino - che lo hanno convinto a fatica a smettere di bere e a fare rientro nella sua abitazione. Temendo che potesse compiere qualche gesto folle, i militari lo hanno seguito a distanza, scoprendo subito dopo che aveva appena sistemato una bombola di gas davanti alla casa del compaesano e aveva preso una mannaia. A quel punto, dopo una lunga trattativa fatta di minacce e di insulti, i carabinieri gli hanno inchiesto inutilmente di poggiare la mannaia e alla fine lo hanno immobilizzato con il taser.
Dopo un passaggio al pronto soccorso di Sassari, l’uomo è stato rinchiuso nel carcere di Bancali. Stamattina, assistito dall’avvocato Elisabetta Sotgia, è comparso davanti alla giudice Silvia Masala, che ha convalidato l’arresto e disposto la custodia cautelare in carcere.