Torres al dunque: la C passa da Forlì
I rossoblù devono difendere l’1-0 conquistato al Vanni Sanna per strappare il biglietto che vale la finale dei playoff
SASSARI. O la va o la spacca. Per la Torres è il giorno più delicato della stagione perchè sul campo del Forlì (fischio d’inizio alle 16) va in onda qualcosa di più importante di una partita di pallone. I sassaresi si giocano la terza promozione consecutiva e il traguardo è un passo. Vincere o pareggiare in Romagna significa staccare il biglietto per la serie C perchè se è vero che i playoff vivranno l’ultimo atto con le finali in programma l’1 e l’8 giugno è altrettanto verso che grazie al gioco dei ripescaggi entrambe le finaliste hanno la quasi certezza di vedere aprirsi la porta del paradiso.
Non perdere a Forlì è il mantra ripetuto per tutta la settimana da Marco Cari ai suoi ragazzi. Anche l’allenatore sa di giocarsi molto. Arrivato a campionato iniziato per sostituire Fulvio D’Adderio, non è mai entrato in sintonia con la curva e non ha fatto molto per farsi amare. Però ha dalla sua i numeri e, soprattutto, la lunga striscia di risultati utili che hanno portato la squadra rossoblù a sfiorare la promozione diretta.
Per Cari arrivare a disputare la finale dei playoff (e possibilmente vincerla) è il minimo sindacale considerati gli sforzi compiuti dalla società e le attese dei tifosi. Ci riuscirà? Sulla carta la Torres è più forte del Forlì, ma c’è un dubbio che non lascia dormire sonni tranquilli al mister e al suo staff. Negli ultimi due mesi i sassaresi sembrano aver smarrito lo smalto d’inizio anno e, forse, anche un po’ di convinzione. La gara di andata di sette giorni fa ha confermato che la Torres è in affanno, con più di un giocatore in riserva di energia e qualche acciacco difficile da mascherare. E’ vero che già in passato la squadra è riuscita a superare momenti difficili facendo appello al cuore e a un senso di appartenenza che a Sassari è più sentito che altrove. Ma basterà? I segnali che arrivano dalla Romagna non sono rassicuranti. Il Forlì recupera giocatori importanti che all’andata non erano disponibili e ha chiamato a raccolta i suoi tifosi per provare a ribaltare lo 0-1 del Vanni Sanna.
La Torres parte da quel piccolo vantaggio e prova a difenderlo. Cari dovrebbe schierare la squadra con il tradizionale 4-2-3-1 anche se in settimana ha mischiato le carte e fino a ieri ha tenuto nascosta la formazione. I rossoblù dovrebbero comunque partire con Leone in porta, Cortellini e Di Maio centrali (Migliaccio non dovrebbe farcela), Capogrosso e Bolzan esterni. In mediana si schiereranno Guerri e Bottone mentre davanti i dubbi sono tanti. L’ipotesi più probabile è il ritorno in campo dal primo minuto di Infantino aiutato, come seconda punta, da Filippini. Per le ultime due maglie sono in corsa Lisai, Potenza e Ciotola. L’impressione è che Cari preferisca puntare sull’esperienza e, dunque, tenga Lisai in panchina. Sarà così? Vedremo questo pomeriggio perchè anche l’ultimo allenamento contro la formazione Berretti non ha detto molto. La squadra è sembrata carica e convinta di poter fare risultato ma, come sempre, sarà il campo a dire l’ultima parola. E quella di stasera sarà pesantissima. (Antonio Ledà)