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Dal ciclocross alle Tre cime di Lavaredo

Dal ciclocross alle Tre cime di Lavaredo

Per lo scalatore di Villacidro primo successo da professionista

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SASSARI. Per Fabio Aru, nato il 3 luglio del 1990 a Villacidro, quello di ieri è il primo successo da professionista. Ha cominciato la carriera nella Ozierese Giorgione di Antonio Camboni per passare poi in Lombardia alla Palazzago. Dopo essersi distinto nel ciclocross è emerso da dilettante nelle prove su strada conquistando due successi al Giro della Valle d'Aosta, vincendo il Toscana-Terra di ciclismo e ottenendo il secondo posto al campionato italiano Under 23 e al GiroBio.

Passato professionista due estati fa con la formazione kazaka dell'Astana, ha esordito nell'Usa Pro Cycling Challenge, ottenendo un secondo posto nella sesta tappa. Il feeling con i compagni si è affinato con il tempo, e la dimostrazione è stata il quarto posto (miglior giovane) nella classifica generale del Giro del Trentino, vinto da Nibali. Alla prima partecipazione alla Corsa Rosa, Fabio è arrivato quarantaduesimo nella classifica generale, indossando per quattro giorni la maglia bianca di miglior giovane e pagando a caro prezzo una gastroenterite, che però non gli ha proibito di condurre Nibali sino alla maglia rosa, in particolare con un quinto posto sulle tre Cime di Lavaredo, in mezzo a una bufera di neve.

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