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L’acuto di Mura sui 5000 metri regala l’ultimo sorriso ai sardi

CAGLIARI. Una medaglia d’oro sui titoli di coda ad addolcire un’edizione avara di scudetti. I campionati nazionali primaverili universitari di Milano si chiudono con il titolo di Giuseppe Mura nei...

26 maggio 2014
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CAGLIARI. Una medaglia d’oro sui titoli di coda ad addolcire un’edizione avara di scudetti. I campionati nazionali primaverili universitari di Milano si chiudono con il titolo di Giuseppe Mura nei 5000. Il portacolori del Cus Cagliari trionfa sulla pista dell’Arena con 14’25”. Per il sodalizio di Adriano Rossi un sorriso anche da Alessandra Marceddu. La velocista coglie la quarta piazza nei 200 con 24”94. Per il Cus Sassari chiusura senza sussulti: nei 200, Nadia Neri decima e Piergiorgio Pilo dodicesimo.

«L’atletica sarda, specie del Cus Cagliari, ha sempre brillato ai Cnu grazie ad atleti importanti. Quest’anno è stata più dura. Per noi - spiega Gianni Ippolito, vice presidente nazionale del Cusi e numero uno del Cus Sassari – non è andata meglio». Il sodalizio sassarese chiude con 7 medaglie. Tra queste, spicca l’oro di Rafaela Corona nel taekwondo. «Un bilancio positivo. Nel judo e nel karate i valori sono lievitati: tra i primi trenta iscritti c’erano i più forti italiani tesserati per Polizia e Guardia di finanza». Per Ippolito rimane comunque un’edizione dei campionati positiva. «Il confronto è basilare, solo così si cresce e si migliora. Penso a Cristian Erre. Il pugile di Porto Torres ha colto un argento di pregio». Mario Frongia

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