Valentino Rossi cerca la decima
Sulla pista toscana il “Dottore” proverà a interrompere il filotto di vittorie di Marquez
Ci sperano un po’ tutti. Gli appassionati, gli sponsor, i responsabili dei palinsesti televisivi. La MotoGp non può e non deve fare la fine del Mondiale di Formula 1, ridotto ormai a una diatriba condominiale, e solamente l’insidioso circuito del Mugello può centrare l’impresa, quella di dare un’inversione di tendenza al campionato, per il momento ancorato saldamente alla sola e indiscussa leadership firmata da Marc Marquez, cinque vittorie su cinque Gp fino a ora.
Lo scossone potrebbe addirittura essere servito con l’accompagnamento di una gustosissima salsa all’italiana, dal momento che il recente Gran premio di Francia ha eletto Valentino Rossi quale avversario più temibile e ostico per lo spagnolo volante. Chiunque può dunque immaginarsi cosa potrà venir fuori domenica prossima dall’accoppiata Mugello-Rossi, un cocktail che più di una volta negli anni scorsi ha fatto ubriacare migliaia e migliaia di aficionados dei bolidi su due ruote.
Nonostante il grave infortunio del 2010, quando fu costretto a guardare il Gran premio da un letto del Centro traumatologico ortopedico, l’autodromo fiorentino è sempre stato caro a Valentino, che qui ha dominato spesso. Quindi, le curve molto tecniche dell’impianto di proprietà Ferrari potrebbero rivelarsi un validissimo trampolino di rilancio per il Dottore e, di conseguenza, un durissimo ostacolo per Marquez nel suo tentativo di addormentare anzitempo il Mondiale. E il campione del mondo in carica ne è perfettamente consapevole, tant’è che proprio pochi giorni fa ha dichiarato: «Al Mugello credo che Valentino tornerà ad avere 22 anni e sarà difficilissimo batterlo». Qui Rossi ha vinto nove volte e la decima è nel mirino, proprio come lo era la decima Champions per il Real. Sullo sfondo gli altri due piloti ufficiali di Honda (Dani Pedrosa) e Yamaha (Jorge Lorenzo), che finora sono rimasti molto sullo sfondo.
Capitolo Ducati. La Rossa di Borgo Panigale è chiamata a dare segnali incoraggianti nella gara di casa. A questo proposito, proprio nei giorni scorsi, ha provato delle novità da portare in gara. Come ha spiegato il direttore generale, l’ingegner Gigi Dall’Igna, al Mugello sono attese delle novità dal punto di vista del motore, già sperimentate due settimane fa e approvate da Andrea Dovizioso e Andrea Iannone. A livello di ciclistica, confermato il telaio che ha fatto il proprio esordio a Le Mans, quello con misure un po’ diverse che consente di avere una scelta maggiore per quanto riguarda gli assetti.
In Moto2 attesa per il duello Kallio-Rabat, con Simone Corsi che potrebbe recitare splendidamente la parte del terzo incomodo.
Mentre in Moto3 tutto il Mugello sarà schierato con Romano Fenati, secondo nella classifica provvisoria e lanciato nella rincorsa al leader Jack Miller.
Insomma, le potenzialità complessive del pattuglione italiano sono alte e le possibilità di ben figurare e di lottare per le prime posizioni sono più che concrete. Scontato aspettarsi che al Mugello non si ripeta quanto avvenne nel 2013, quando, dopo ben diciassette anni, nessun italiano riuscì a conquistare un posto sul podio.
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