«Insieme per fare grande la Dinamo»
A Olbia il “welcome day” della squadra biancoblù
OLBIA. I nuovi giganti si presentano a bordo piscina. Mentre il resto della squadra fatica sotto lo sguardo severo di Meo Sacchetti, loro si accomodano accanto al presidente e insieme srotolano la mappa delle ambizioni. La rivoluzione Dinamo parte a cento chilometri da casa, al Geovillage di Olbia, la mega struttura che per una ventina di giorni sarà il quartier generale del ritiro della legione sassarese.
Così ieri mattina la società ne ha approfittato per fare il punto della situazione e soprattutto per presentare le nuove stelle chiamate a brillare in Italia e in Europa . Cioè il play David Logan, i lunghi Shane Lawal, Miroslav Todic e Jeff Brooks, l’esterno Jerome Dyson e l’ala Rakim Sanders (Edgar Sosa arriverà più avanti). Sei omoni sorridenti e sicuri delle proprie capacità, pronti a lanciare messaggi d’amore nei confronti di Sassari e dalla squadra.
Ad aprire la presentazione ufficiale è stato ovviamente il presidente Stefano Sardara. «Sì, è finito un ciclo. Ma la cosa bella è che noi ripartiamo ancora più carichi – ha detto il numero uno del club sassarese –. Siamo felici dei nostri acquisti. Abbiamo preso chi volevamo e per questo siamo davvero contenti». Poi il presidente della Dinamo ha parlato di futuro. «Per noi è un po’ un anno zero. Comunque i nostri obiettivi sono sicuramente quelli di giocare un campionato di vertice e di far bene anche in Eurolega. Passare il primo turno sarebbe un sogno. La preparazione è cominciata molto bene e con i migliori auspici. Siamo carichi».
Dopo è stata la volta dei sei protagonisti della mattinata. Aiutati da Federico Pasquini, general manager in versione interprete, i nuovi acquisti hanno parlato uno dopo l’altro. Il primo è stato David Logan. «Questo per me è il decimo anno in Europa – ha detto il 31enne americano con passaporto polacco, un po’ per dare prova della sua esperienza –. Solitamente preferisco giocare da guardia perché mi sento più a mio agio, ma per ogni evenienza posso giocare anche da play». Shane Lawal è invece leggermente più loquace: «Ho deciso di venire a Sassari perché ho sentito soltanto giudizi positivi sulla Dinamo. Sono sicuro che faremo proprio un bel lavoro, sia in campionato che in Eurolega, che è una grossa opportunità per tutti». Anche Jerome Dyson ha messo in evidenza la sua esperienza in Europa, per poi dire due battute su Dinamo e Sassari. «Per me questo sarà il terzo anno in Eurolega – ha spiegato l’americano, lo scorso anno all’Enel Brindisi –. Sono rimasto affascinato da questa squadra e da tutto ciò che ruota attorno alla PalaSerradimigni». Rakim Sanders ha invece dimostrato di essere un buon conoscitore della realtà Dinamo. «Conosco diversi giocatori di questa squadra perché ci ho giocato contro anni fa – ha sottolineato il 25enne statunitense –. Sono contento di appartenere a questo gruppo e sarò pronto per l’inizio della stagione». Miroslav Todic è invece l’unico europeo della pattuglia presentata ieri mattina. Bosniaco, classe 1985, è apparso sereno e pronto a cominciare: «Per me questa è una grande occasione, un passo importante per la mia carriera. Sono sicuro che faremo belle cose insieme». Infine a presentarsi è stato Jeff Brooks, che ha riservato anche qualche complimento al coach. «Ho sentito solo ottime parole su Meo Sacchetti – ha spiegato –. Sono entusiasta di stare qui e non vedo l’ora di cominciare». Poi i sei hanno raggiunto il resto del gruppo per proseguire la preparazione, tra sedute di atletica e bagni in piscina la mattina e allenamenti al palazzetto la sera. E tutto questo mentre si attende l’arrivo di altri due uomini: Edgar Sosa e Esben Reinholt.
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