Ripescaggi a catena tra i dilettanti
di Stefano Serra
Ufficializzata la composizione dei campionato regionali. Al via la mini-rivoluzione pianificata dalla Figc sarda
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CAGLIARI. Sono campionati dilettantistici regionali rivoluzionati o quasi, quelli che prenderanno il via a settembre. Le novità più importanti riguardano in modo particolare i campionati di Promozione e Prima categoria, completamente ristrutturati rispetto alla passata stagione. Promozione: 42 squadre suddivise in tre gironi da 14. Prima categoria: cinque raggruppamenti, formati sempre da 14 società, per un totale di 70 complessive. Aumenta da 17 a 18 il numero delle partecipanti al torneo di Eccellenza , novità anche in Seconda categoria, che ha visto ridotto il numero dei sodalizi iscritti da 106 a 98, mentre i gironi rimangono sempre otto (sei da 12 e due da 13).
Ma come si è arrivati a questa sorta di rivoluzione? La causa scatenante è il Covid 19, tutt’altro che debellato, e che sta continuando a causare problemi in diversi centri dell’isola. Il Consiglio direttivo della Figc Sardegna, per ridurre al minimo i disagi e cercare di venire incontro il più possibile a tutti i sodalizi, ha deciso di cambiare completamente registro nei tornei di calcio dilettanti. In questo modo la durata dei campionati sarà sensibilmente ridotta, e se ci dovessero essere restrizioni o chiusure totali per emergenza sanitaria nei paesi interessati dall’epidemia, ci potranno essere a disposizione un numero maggiore di domeniche per il recupero delle gare eventualmente non disputate.
Per la composizione degli organici dei vari campionati, si è dovuti ricorrere a diversi ripescaggi, in cui sono stati presi in considerazione principalmente tre fattori. La classifica della stagione 2019/2020 (terminata nel mese di marzo), la graduatoria delle squadre che avevano fatto apposita domanda, e l’anzianità federale.
In conseguenza di ciò in Eccellenza è salita la Villacidrese, mentre dalla Prima categoria alla Promozione hanno fatto il salto sette squadre: Atletico Narcao, Tempio, Ozierese, Fermassenti San Giovanni Suergiu, Samugheo, Sadali e Quartu 2000. Cinque invece le società che balzano in Prima categoria dalla Seconda: Ittiri Sprint, Cardedu, Monte Alma Nulvi, Tuttavista Galtellì, Verde Isola Carloforte. Nessun ripescaggio dalla Terza alla Seconda. L’ultima novità riguarda la Coppa Italia di Promozione che, su richiesta delle società che avrebbero dovuto prendervi parte, almeno per questa edizione non verrà disputata. Si giocherà domenica 19 settembre, invece, la finale 2019/2020, saltata causa pandemia, tra la Macomerese e l’Usinese. In quale campo è ancora da stabilire, dopo accordi presi dalle due società in questione.
Ma come si è arrivati a questa sorta di rivoluzione? La causa scatenante è il Covid 19, tutt’altro che debellato, e che sta continuando a causare problemi in diversi centri dell’isola. Il Consiglio direttivo della Figc Sardegna, per ridurre al minimo i disagi e cercare di venire incontro il più possibile a tutti i sodalizi, ha deciso di cambiare completamente registro nei tornei di calcio dilettanti. In questo modo la durata dei campionati sarà sensibilmente ridotta, e se ci dovessero essere restrizioni o chiusure totali per emergenza sanitaria nei paesi interessati dall’epidemia, ci potranno essere a disposizione un numero maggiore di domeniche per il recupero delle gare eventualmente non disputate.
Per la composizione degli organici dei vari campionati, si è dovuti ricorrere a diversi ripescaggi, in cui sono stati presi in considerazione principalmente tre fattori. La classifica della stagione 2019/2020 (terminata nel mese di marzo), la graduatoria delle squadre che avevano fatto apposita domanda, e l’anzianità federale.
In conseguenza di ciò in Eccellenza è salita la Villacidrese, mentre dalla Prima categoria alla Promozione hanno fatto il salto sette squadre: Atletico Narcao, Tempio, Ozierese, Fermassenti San Giovanni Suergiu, Samugheo, Sadali e Quartu 2000. Cinque invece le società che balzano in Prima categoria dalla Seconda: Ittiri Sprint, Cardedu, Monte Alma Nulvi, Tuttavista Galtellì, Verde Isola Carloforte. Nessun ripescaggio dalla Terza alla Seconda. L’ultima novità riguarda la Coppa Italia di Promozione che, su richiesta delle società che avrebbero dovuto prendervi parte, almeno per questa edizione non verrà disputata. Si giocherà domenica 19 settembre, invece, la finale 2019/2020, saltata causa pandemia, tra la Macomerese e l’Usinese. In quale campo è ancora da stabilire, dopo accordi presi dalle due società in questione.