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Cagliari, ecco Calafiori. Ora l’obiettivo è Diawara

di Stefano Ambu
Il terzino Calafiori
Il terzino Calafiori

Già raggiunto l’accordo con la Roma per il terzino, manca solo la firma Moltissime richieste per Joao Pedro ma il brasiliano dovrebbe restare 

30 dicembre 2021
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CAGLIARI. Prime tre carte da giocare per il Cagliari versione 2022: dopo Lovato (oggi alle prime visite mediche), e Goldaniga, in settimana in Sardegna, è praticamente fatta anche per Calafiori dalla Roma. L’accordo c’è già, si tratta solo di firmare e aspettare che in giallorosso arrivi Maitland Niles.

Il trasferimento nell’isola del 2002 che ha giocato quest’anno nove gare con Mourinho è il preludio di una nuova operazione in uscita: uno dei due tra Lykogiannis e Dalbert andrà via. Anche perché sembra impossibile immaginare una rosa con tre esterni sinistri potenzialmente titolari. A questo punto, giocando a tre Mazzarri dovrebbe puntare su Ceppitelli, Carboni e su uno dei due dei nuovi arrivati. Più Altare e Obert per la panchina.

Paradossalmente potrebbe servire anche un altro difensore: sempre in piedi la trattativa per Izzo. Sulle fasce a destra non dovrebbe cambiare niente perché il club punterebbe, anche in caso di partenza di Nandez, su Zappa e Bellanova.

Si aspetta però la scossa a centrocampo. E qui le cose si complicano: l’obiettivo numero uno sembra a questo punto Diawara. Ma bisogna sbloccare la questione liquiditá: l’arrivo del centrale giallorosso non sarebbe un’operazione a costo zero come quelle di Lovato, Goldaniga e Calafiori. Il sogno rimane sempre quello di convincere Nandez a restare. Ma, dal gioco sin qui espresso dal Cagliari, si capisce che la vera rivoluzione dovrà passare per il centrocampo: servono un centrale e altri due mediani perché Mazzarri ora come ora puó contare in effetti solo su Deiola, Grassi e Marin. C’è anche Oliva, ma finora è stato utilizzato pochissimo. Gli altri? Strootman è infortunato, Nandez, sempre che rimanga, preferisce giocare più sulla fascia che “dentro” il campo. C’è anche Ladinetti. Ma per lui vale lo stesso discorso di Faragó (altro possibile mediano): non vedono il campo da mesi e il reinserimento dovrà essere graduale. Mentre il Cagliari ha bisogno di una scossa immediata per non sprofondare. In arrivo Baselli dal Torino: con la speranza che in rossoblu il centrocampista riprenda a macinare gioco e gol, dai quattro ai sei gol a stagione, come nei campionati in granata dal 2015 al 2019.

Per l’attacco c’è addirittura un problema Joao Pedro: molte richieste. Ma dovrebbe restare. Gli altri? Pavoletti resta, Keita è in Coppa d’Africa. Mayoral sembra proprio un sogno: altre squadre di fascia medio alta sono in fila per convincere l’ex Real Madrid. Ieri buone notizie, tamponi tutti negativi. Prima seduta dopo Natale per la squadra: i sudamericani rientreranno nei prossimi giorni, in tempo per preparare la gara con la Sampdoria.

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