La Nuova Sardegna

Sport

Tutto Dinamo

«Per la Dinamo un test significativo»

di Andrea Sini
Stefano Gentile e coach Piero Bucchi
Stefano Gentile e coach Piero Bucchi

Basket,  a Sassari arriva la matricola Derthona. Piero Bucchi: «Match insidioso, ma siamo in grande fiducia»

12 marzo 2022
2 MINUTI DI LETTURA





SASSARI. Il terzo scontro diretto in otto giorni, nella settimana che ti può ribaltare la stagione. Dopo il blitz nel nord-est, con i punti portati via meritatamente dai campi di Trento e Trieste, la Dinamo è pronta a vedersela con la Bertram Derthona. In vista del match in programma domani alle 18, con il PalaSerradimigni riaperto per il 60% della capienze, coach Piero Bucchi resta sulla linea del moderato ottimismo seguita sinora.

«Veniamo da due prestazioni molto buone – sottolinea l’allenatore del Banco di Sardegna –, due vittorie che ci danno grande fiducia in vista del proseguo della stagione, soprattutto per come sono maturate. Sappiamo che andiamo ad affrontare una squadra davvero tosta, che gioca benissimo a pallacanestro e che ha molto frecce al suo arco. Tortona ha dimostrato di meritarsi di essere ai piani alti e di lottare per le primissime posizioni. Ma noi stiamo bene, giochiamo in casa e vogliamo fare una bella partita».

Ieri Miro Bilan ha lavorato per la prima volta con i nuovi compagni e potrebbe debuttare per la seconda volta in biancoblù già domani, ma non è detto. Intanto però Bucchi evidenzia il livello di coesione raggiunto dai suoi. «Gli aspetti che mi rendono più contento sono la grande unità di gruppo e la condivisione dell’obiettivo che hanno i ragazzi. Siamo una squadra e lo stiamo dimostrando in campo, non abbiamo fatto ancora niente ma si intravede una strada che tutti vogliono percorrere con grande disponibilità».

Resta il fatto che il salto fatto nelle ultime sfide sia a livello qualitativo che di classifica, sommato all’importante innesto del centro croato, fa sì che l’asticella degli obiettivi stagionali biancoblù si alzi sensibilmente. «Preferisco non parlare di obiettivi ma di continuità – risponde il tecnico emiliano –, la squadra da qualche tempo si sta esprimendo con una certa qualità, in queste due partite ci siamo passati la palla, abbiamo difeso: credo che l’aspetto importante sia proprio questo, rimanere insieme sulla stessa pagina ed avere la stessa identità e lo stesso spirito sempre. La partita contro Tortona sarà un bel test da questo punto di vista: loro in pochi minuti sono in grado di fare accelerate violente. Noi dobbiamo avere continuità all’interno dei 40’, Tortona è una squadra che sta giocando benissimo e che ha molto talento, ha tiratori micidiali che possono colpire in qualsiasi momento».

Infine il ritorno al palazzetto, che non vede i riflettori accendersi per una partita da ben 43 giorni. «Il pubblico è fondamentale, non giochiamo in casa da e siamo felici di poter riabbracciare i nostri tifosi. Oltre tutto fa piacere vedere il palazzetto di nuovo con una capienza importante, sarà una bella spinta in un match molto duro e competitivo».



Primo piano
La tragedia

Cagliari, è morta la studentessa 17enne investita mentre attraversava

Le nostre iniziative