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La Dinamo cerca il riscatto con Treviso

di Antonello Palmas
Kruslin al tiro
Kruslin al tiro

Oggi al PalaSerradimigni i biancoblù devono riprendere il feeling con la vittoria. Veneti rigenerati dal cambio in panchina

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SASSARI. Vietato fare calcoli, perché in queste ultime 5 gare che restano tutto può accadere in una classifica così corta. E allora occorre vivere alla giornata e il recupero della prima di andata rinviata per la pandemia impone alla Dinamo Banco di Sardegna di cancellare immediatamente la delusione della gara persa a Pesaro dopo 35 minuti in perfetto controllo: stasera (PalaSerradimigni, 20,30) contro un Nutribullet Treviso risorto a Varese dopo il cambio in panchina (Mrcelo Nicola per l’esonerato Menetti) è prevista solo la vittoria. I sassaresi hanno necessità di non perdere di vista l’obiettivo del quarto posto nella griglia playoff che occupavano sino allo scivolone in terra marchigiana di domenica.

È quello che predica coach Piero Bucchi nel presentare il match: «La classifica dice che il campionato è estremamente equilibrato, ci sono tantissime squadre nel giro di pochissimi punti, non è il momento di pensare a piazzamenti, calcoli o altro, la cosa importante è giocare partita dopo partita al massimo senza pensare agli altri, tireremo le somme alla fine». E assodato che non bisogna mai guardare la graduatoria (Pesaro docet), ecco che arriva un Treviso in grado di dare molto fastidio: a cominciare dal pivot Sims (messo ai margini da Menetti, ha festeggiato il nuovo coach con una doppia doppia da 28 di valutazione) che ingaggerà un gran duello con Bilan; ma ha anche italiani di notevole livello come Bortolani, Imbrò e Akele. E poi il play Russell che crea vantaggi per sé e per gli altri, un Jones molto atletico, che può giocare da 4 e da 5, un Dimsa che sa essere micidiale al tiro e un atipico come Sokolowski. «Ha giocatori di qualità sul perimetro – spiega Bucchi – dovremo essere molto bravi difensivamente, conosco bene Sims, l’ho avuto a Roma, so cosa può dare. Non esistono partite facili o meno impegnative, a maggior ragione adesso che tutti si giocano un obiettivo».

Da evitare i cali di tensione come quelli costati caro a Pesaro: «Serve più cattiveria ed evitare di concedere punti facili sulle seconde opportunità» dice l’allenatore di un Banco che non può però più perdere 20 palle come accaduto domenica. Rientra Bendzius, out a Pesaro per un’indisposizione intestinale, anche gli altri due colpiti (Gentile e Diop) dovrebbero stare meglio. L’ex di turno è Logan, ultime tre stagioni a Treviso e tra i protagonisti della promozione in A. «Siamo concentrati su noi stessi, possiamo giocarcela con chiunque» avverte coach Nicola. «Dobbiamo fare quello che abbiamo fatto per 35’ a Pesaro e tutta la gara con Milano – chiede Bucchi – cioè capitalizzare il lavoro sapendo che di scontato non c’è nulla».

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