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Cagliari, la vittoria della speranza ma guai a distrarsi

Enrico Gaviano
I giocatori del Cagliari festeggiano con i tifosi la vittoria sul Sassuolo
I giocatori del Cagliari festeggiano con i tifosi la vittoria sul Sassuolo

Il centrocampo rinforzato dai recuperi la leva su cui contare per le 5 partite finali

17 aprile 2022
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CAGLIARI. Tre punti pesantissimi per guardare a futuro con ottimismo, ma senza distrazioni. Il Cagliari si gode la vittoria sul Sassuolo, il modo migliore per trascorrere la Pasqua prima di tuffarsi anima e corpo alla preparazione del prossimo impegno: alle sei della sera di domenica 24 aprile, sul campo del Genoa. Un altro passaggio determinante nella tormentata stagione rossoblù.

Le note liete. La partita di sabato era uno snodo fondamentale per la squadra di Mazzarri. Vincere per poter interrompere la striscia peggiore della stagione, cinque sconfitte consecutive, muovere la classifica e possibilmente aumentare il vantaggio sulle inseguitrici. E' successo tutto e anche al di là delle più rosee previsioni visto che dopo la sconfitta del Genoa di venerdì a San Siro, anche il Venezia ha perso a Firenze con il minimo scarto. Così la formazione rossoblù è salita a 28 punti scavando un solco di sei punti dalle due squadre, e mantenendo 9 punti di margine dalla Salernitana che invece ha clamorosamente vinto sul campo della Sampdoria, a sua volta ora a un solo punto da Joao Pedro e compagni.

Tutti titolari. La vittoria rossoblù non è stata semplice, va detto per evitare facili entusiasmi. La necessità di vincere, il primo vero caldo dell'anno, il Sassuolo che comunque è avversario da prendere sempre con le molle, tutti fattori che hanno condizionato la prestazione del Cagliari. Ma la vittoria è arrivata, grazie a uno degli uomini più rappresentativi, Alessandro Deiola, che per la maglia rossoblù suda come un matto, da vero sardo. E Mazzarri aveva ragione quando alla vigilia parlava di squadra composta da titolari, sia quelli che iniziano la partita, sia quelli che entrano a gara in corso.

Il centrocampo. Per giocarsi le ultime 5 giornate di campionato al massimo delle possibilità, questa squadra scopre di avere tante alternative a disposizione. Il ritorno di Rog molto convincente, il recupero di Baselli, la crescita impetuosa di Marin, le prestazioni rassicuranti di Dalbert e Bellanova, un Grassi finalmente franco da problemi fisici. Un centrocampo che può davvero essere il motore che trascina la squadra verso la salvezza. Bene anche la difesa che finalmente per la prima volta non ha subìto gol in casa. L'attacco ha intanto registrato il recupero di Keita, mentre Pavoletti si sta riprendendo dopo il Covid. Ancora, Gasto Pereiro, che ha sempre qualche numero per sorprendere gli avversari. E poi c'è Joao Pedro, capitano e anima della squadra, che continua a essere il punto di riferimento della squadra.

Finale di campionato. Cinque partite e un calendario non semplice. In trasferta infatti il Cagliari dovrà affrontare le tre inseguitrici: Genoa, Salernitana e Venezia. In casa il Verona, avversario comunque tosto come lo era il Sassuolo, e l'Inter alla penultima giornata in una partita che sicuramente conterà parecchio anche per i nerazzurri in chiave scudetto. Per questo sarà importante non perdere terreno, a cominciare dalla gara di Marassi, dove un risultato positivo sarebbe davvero una manna, un vero break per raggiungere il traguardo della salvezza.

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