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Clamoroso alla Juventus: si dimette l'intero cda, via anche Agnelli


	Pavel Nedved con il presidente bianconero Andrea Agnelli
Pavel Nedved con il presidente bianconero Andrea Agnelli

Il consiglio d’amministrazione proseguirà in regime di prorogatio sino all’assemblea del 23 gennaio

28 novembre 2022
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Torino Un terremoto in casa Juventus. Tutto il Cda della Juventus ha rassegnato le proprie dimissioni: dal presidente Andrea Agnelli, al vice Pavel Nedved passando per l'amministratore delegato Maurizio Arrivabene. È atteso un comunicato ufficiale da parte della Juve. La notizia arriva a qualche giorno dalla comunicazione del secondo rinvio dell'Assemblea degli Azionisti, inizialmente previsto per lo scorso 23 ottobre e poi rimandato al 28 ottobre prima dell'ulteriore slittamento al prossimo 27 dicembre.

Una decisione che arriva dell'evoluzione dell'inchiesta Prisma della Procura della Repubblica di Torino sulle presunte alterazioni dei bilanci 2018, 2019, 2020 tra plusvalenze e manovra stipendi. Le dimissioni del Cda della Juventus sono arrivate su «proposta del presidente Andrea Agnelli».

Lo si legge in una nota del club bianconero. «I membri del Consiglio di Amministrazione, considerata la centralità e rilevanza delle questioni legali e tecnico-contabili pendenti, hanno ritenuto conforme al miglior interesse sociale raccomandare che Juventus si doti di un nuovo Consiglio di Amministrazione che affronti questi temi.

A tal fine, su proposta del Presidente Andrea Agnelli e onde consentire che la decisione sul rinnovo del Consiglio sia rimessa nel più breve tempo possibile all’Assemblea degli Azionisti, tutti i componenti del Consiglio di Amministrazione presenti alla riunione hanno dichiarato di rinunciare all’incarico - spiega la Juventus - Per le stesse ragioni, ciascuno dei tre amministratori titolari di deleghe (il Presidente Andrea Agnelli, il Vicepresidente Pavel Nedved e l’Amministratore Delegato Maurizio Arrivabene) ha ritenuto opportuno rimettere al Consiglio le deleghe agli stessi conferite. Il Consiglio ha, tuttavia, richiesto a Maurizio Arrivabene di mantenere la carica di Amministratore Delegato. In ragione di quanto precede, è venuta meno la maggioranza degli Amministratori in carica e, pertanto, ai sensi di legge e di statuto, il Consiglio di Amministrazione deve intendersi cessato».

Dopo le dimissioni in blocco del CdA della Juventus «al fine di rafforzare il management della società, il Consiglio di Amministrazione ha deliberato di conferire l’incarico di Direttore Generale a Maurizio Scanavino».

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