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Il Palio di Siena riparte all’insegna dell’anglo arabo sardo

di Daniela Deriu
Il Palio di Siena riparte all’insegna dell’anglo arabo sardo

La stragrande maggioranza dei cavalli ammessi alle due edizioni di quest’anno sono provenienti dagli allevamenti isolani

26 aprile 2023
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Pozzomaggiore Dalla Sardegna a Siena riparte la stagione paliesca 2023 del cavallo anglo-arabo. Tra le novità dell'isola, l’aumento dei montepremi dei palii organizzati da Airvaas (Associazioni ippiche riunite per la valorizzazione dell’anglo-arabo-sardo). Per il momento non si conosce l’ammontare dei montepremi. Quest’ultimo, infatti, verrà stabilito proprio nei prossimi giorni e sarà la vera novità assoluta della stagione. Per la prima volta nella storia delle competizioni equestri, infatti, accanto a quelli conferiti ai proprietari sarà dato un premio anche agli allevatori dei primi tre cavalli vincitori.

Che gli allevamenti sardi siano tra i migliori d’Italia lo confermano i dati degli esemplari ammessi al Protocollo Equino per il palio di Siena 2023. Tra i 119, ben 101 anglo-arabi sono nati e allevati in Sardegna negli allevamenti/scuderie di Pozzomaggiore, Bonorva, Thiesi, Mores, Cossoine, Ozieri e Sassari.

Quello tra il cavallo e l’uomo è un legame primordiale che in Sardegna affonda le radici in tempi lontani, così come longevo è il legame tra Siena e l’isola. Cavalli nati e allevati qui hanno scritto le pagine più belle del mondo ippico e paliesco. Nel tempo gli allevatori sardi hanno imparato a conoscere il valore dell’anglo-arabo ed è proprio grazie alla loro passione unita a oltre cento anni di selezione che oggi la razza sarda è tra le migliori e tra le più allevate in Italia. Con una percentuale di nascite e di allevamenti pari al 90% nel territorio nazionale, l’isola si aggiudica il primato assoluto.

Questo non è il solo record isolano: in Sardegna sono prodotti soggetti selezionati dalle doti eccellenti, che consacrano l’anglo-arabo come miglior cavallo sportivo da galoppo, endurance, da completo che ha conquistato gli ippodromi nazionali e internazionali. Con la primavera la Sardegna si prepara per rivivere le emozioni delle gare. Secondo quanto stabilito durante le ultime riunioni intercorse nei giorni scorsi tra i soci Airvaas a fine maggio, il palio di San Giovanni Suergiu aprirà la stagione.

«L’aumento del montepremi – spiega, Antonello Puligheddu, presidente dell'associazione – spingerà sicuramente a partecipare molti più cavalli allevati in Sardegna. Un dato che ripaga del nostro impegno come associazione, la cui finalità è quella di tutelare l'anglo-arabo -sardo. L’importante novità rispetto alle edizioni precedenti –prosegue Puligheddu – sarà proprio la premiazione dei tre cavalli vincenti e dei loro allevator i: questi ultimi, infatti, talvolta non corrispondono con i proprietari, ma investono nella crescita del cavallo».

Una notizia condivisa anche da Gianmario Carboni, presidente dell'Aipaca): «Per gli allevatori sardi che rappresentano il 90% di quelli italiani l'aumento del montepremi anche agli allevatori rappresenta un importante incentivo che aiuta a sostenere i costi di allevamento».

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