Il Palio di Siena riparte all’insegna dell’anglo arabo sardo
La stragrande maggioranza dei cavalli ammessi alle due edizioni di quest’anno sono provenienti dagli allevamenti isolani
Pozzomaggiore Dalla Sardegna a Siena riparte la stagione paliesca 2023 del cavallo anglo-arabo. Tra le novità dell'isola, l’aumento dei montepremi dei palii organizzati da Airvaas (Associazioni ippiche riunite per la valorizzazione dell’anglo-arabo-sardo). Per il momento non si conosce l’ammontare dei montepremi. Quest’ultimo, infatti, verrà stabilito proprio nei prossimi giorni e sarà la vera novità assoluta della stagione. Per la prima volta nella storia delle competizioni equestri, infatti, accanto a quelli conferiti ai proprietari sarà dato un premio anche agli allevatori dei primi tre cavalli vincitori.
Che gli allevamenti sardi siano tra i migliori d’Italia lo confermano i dati degli esemplari ammessi al Protocollo Equino per il palio di Siena 2023. Tra i 119, ben 101 anglo-arabi sono nati e allevati in Sardegna negli allevamenti/scuderie di Pozzomaggiore, Bonorva, Thiesi, Mores, Cossoine, Ozieri e Sassari.
Quello tra il cavallo e l’uomo è un legame primordiale che in Sardegna affonda le radici in tempi lontani, così come longevo è il legame tra Siena e l’isola. Cavalli nati e allevati qui hanno scritto le pagine più belle del mondo ippico e paliesco. Nel tempo gli allevatori sardi hanno imparato a conoscere il valore dell’anglo-arabo ed è proprio grazie alla loro passione unita a oltre cento anni di selezione che oggi la razza sarda è tra le migliori e tra le più allevate in Italia. Con una percentuale di nascite e di allevamenti pari al 90% nel territorio nazionale, l’isola si aggiudica il primato assoluto.
Questo non è il solo record isolano: in Sardegna sono prodotti soggetti selezionati dalle doti eccellenti, che consacrano l’anglo-arabo come miglior cavallo sportivo da galoppo, endurance, da completo che ha conquistato gli ippodromi nazionali e internazionali. Con la primavera la Sardegna si prepara per rivivere le emozioni delle gare. Secondo quanto stabilito durante le ultime riunioni intercorse nei giorni scorsi tra i soci Airvaas a fine maggio, il palio di San Giovanni Suergiu aprirà la stagione.
«L’aumento del montepremi – spiega, Antonello Puligheddu, presidente dell'associazione – spingerà sicuramente a partecipare molti più cavalli allevati in Sardegna. Un dato che ripaga del nostro impegno come associazione, la cui finalità è quella di tutelare l'anglo-arabo -sardo. L’importante novità rispetto alle edizioni precedenti –prosegue Puligheddu – sarà proprio la premiazione dei tre cavalli vincenti e dei loro allevator i: questi ultimi, infatti, talvolta non corrispondono con i proprietari, ma investono nella crescita del cavallo».
Una notizia condivisa anche da Gianmario Carboni, presidente dell'Aipaca): «Per gli allevatori sardi che rappresentano il 90% di quelli italiani l'aumento del montepremi anche agli allevatori rappresenta un importante incentivo che aiuta a sostenere i costi di allevamento».