Toyota-Hyundai: al Rally Sardegna una sfida orientale
Tutto pronto per la tappa isolana del Mondiale
Sassari La prossima settimana la Sardegna ospiterà sui suoi sterrati l'edizione del ventennale del Rally Italia Sardegna, un traguardo importante per la prova ospitata nella nostra isola. La gara, organizzata dall'Aci con la partnership della Regione, cercherà di definire gli equilibri di questo mondiale 2023, un campionato che sinora ha evidenziato un netto dominio della Toyota, che si è aggiudicata quattro prove su cinque, prove speciali a ripetizione in Portogallo, con la casa giapponese che ha preso il largo nel mondiale marche. La rinascita di Rovanpera, finalmente tornato protagonista in terra lusitana, ha portato alla Toyota il successo più netto della stagione, e sugli sterrati portoghesi la Yaris ha dimostrato che oggi è la vettura più competitiva.
Rovanpera è tornato ad essere il fenomeno che avevamo visto in azione l’anno scorso, vedremo ora se saprà confermarsi subito già in Sardegna, e a prendere il largo nella classifica piloti. Stavolta però la squadra capitanata da Latvala non ha ripetuto l’errore dell’anno scorso, ed ha effettuato i suoi test pre event in Sardegna, un chiaro segnale che punta a continuare la sua striscia positiva. Niente test invece per la Hyundai mentre la Ford scenderà a provare nel weekend prima della gara, più di qualcosa infatti non ha funzionato bene in Portogallo e bisogna affinare l’affidabilità della Puma sulla terra.
Occhio però alla Hyundai, la squadra coreana ha vinto infatti cinque delle ultime sette edizioni della gara sarda con Neuville, Sordo e Tanak. Infatti solo la Ford nel 2017 con Tanak e la Toyota nel 2021 con Ogier sono state capaci di interrompere l’egemonia del team coreano, che spera ad Olbia di portare a casa la prima vittoria stagionale. Ed anche un altro grande protagonista in passato sugli sterrati sardi come Tanak è apparso in forma sulla Ford in Portogallo. Ma è Ogier l’ago della bilancia, partendo terzo in Sardegna il cinque volte campione del mondo potrebbe dire la sua come non mai. Da seguire anche con Pierre Louis Loubet, osservato speciale visto che il giovane còrso ha sempre fatto bene sugli sterrati della Gallura e del Monte Acuto.
Insomma le previsioni dicono che oltre alle celebrazioni per il ventennale, il Rally Sardegna vede le Toyota che partono leggermente favorite. La battaglia sarà comunque molto aperta, in una gara in cui la presenza di una speciale lunga 50 chilometri come Monte Lerno porterà ad una strategia nella scelta delle gomme che sarà più determinante del solito.