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Il nuovo play Brandon Jefferson mette già in ritmo la Dinamo

di Antonello Palmas
Il nuovo play Brandon Jefferson mette già in ritmo la Dinamo

Appena arrivato, reduce da 22 ore di volo, il giocatore americano ha effettuato le visite e ha partecipato al primo allenamento con i nuovi compagni, destando un’ottima impressione. Sabato sarà in campo contro Venezia

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Sassari Un play formato mini come pochi se ne sono visti a Sassari, solo Marques Green (1.65) era più basso. Ieri per l’1.75 Brandon Jefferson, l’acquisto tascabile della speranza per la Dinamo, è stata una giornata davvero intensa: sbarco in aeroporto dopo un volo dagli States di 22 ore, visite mediche, visita allo store, conoscenza con i compagni e primo allenamento al palazzetto. E qui, nonostante le condizioni psico-fisiche potessero anche non essere ottimali, ha fatto già vedere quello per cui è stato ingaggiato e come può fare un atleta della sua taglia a essere scelto per dare una svolta a una stagione nata male: una velocità notevole, tiro, penetrazioni fulminee; ma anche assist imprevedibili a servire il compagno in movimento nel pitturato, capacità di difendere il possesso in palleggio.

Certo da un allenamento non si può pretendere di ricavare dati certi, ma l’impressione è stata più che buona. Ieri sera coach Piero Bucchi e i suoi assistenti hanno gettato subito il texano nella mischia coinvolgendolo negli schemi e Jefferson ha mostrato condizione, sveltezza nell’adattarsi e volontà nel mettersi a disposizione del club con cui ha concluso l’accordo che lo lega sino alla fine della stagione.  La brutta notizia è invece l’assenza di Stéphane Gombauld, colpito dal solito virus che ha già fatto altre vittime tra i biancoblù.

Sicuramente si tratta di un regista molto diverso dal partente Stanley Whittaker, che per vari motivi non è riuscito a mostrare le stesse capacità sfoderate l’anno prima in Germania: lento e incapace di mettere in movimento i compagni, discreto nell’arresto e tiro dalla media distanza, meno preciso da tre per non parlare di quando si avventurava in attacchi al ferro improbabili dal finale scontato. Non sapremo mai perché The Standard non sia mai decollato, ma ormai il play di Philadelphia fa parte del passato e la Dinamo deve solo pensare a come sfruttare al meglio le caratteristiche del n uovo arrivato.

Jefferson a questo punto andrà in campo già sabato contro la Reyer Venezia nel match in programma al PalaSerradimigni alle 19.30. Nelle file orogranata è in dubbio la presenza del play sassarese Marco Spissu, che non ha partecipato nemmeno alla trasferta di Badalona in cui il team di Spahjia ha perso 89-81 con la Joventut in Eurocup. Un impegno che può fare paura considerati i valori in campo e soprattutto la differenza di stato d’animo tra le due formazioni: i veneti sono in testa, Sassari guarda con preoccupazione alle sue spalle e a quei soli due punti che la dividono dalla penultima posizione. Se i tifosi della Dinamo tengono davvero alle sorti dei Giganti, questo è il momento di far sentire loro tutto il loro affetto

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