Tommaso Giulini da dieci anni presidente del Cagliari
Il 19 giugno del 2014 l’acquisizione del club comprato da Massimo Cellino dopo una lunghissima trattativa
Cagliari Il 19 giugno 2014 Tommaso Giulini – dopo la firma dei documenti, avvenuta all’alba dell’11 giugno – diventava ufficialmente il presidente del Cagliari Calcio. Da quel giorno sono passati esattamente 10 anni: una decade di lavoro votata al miglioramento e allo sviluppo della società in ogni sua area. Già tra i presidenti più longevi della storia ultracentenaria del Cagliari, otto stagioni in A con due immediate promozioni, è attualmente quello che in percentuale ha guidato il sodalizio rossoblù per più anni nella massima serie.
Con Giulini da subito è stata forte l’attenzione e l’impulso alla crescita del settore giovanile, testimoniata anche dalla nascita di progetti specifici come la Cagliari Football Academy. Un lungo e paziente lavoro di potenziamento del vivaio che ha già iniziato in parte a dare i suoi frutti: la Primavera rossoblù è ormai tra la realtà più importanti del campionato e, soprattutto, sempre più ragazzi coronano il sogno di arrivare a giocare in prima squadra.
Sviluppo del brand a livello internazionale, anche con l’obiettivo di avvicinare la squadra ai suoi tanti tifosi e simpatizzanti nel mondo; l’impegno nel sociale, condotto in collaborazione con partner come la Fondazione Carlo Enrico Giulini, che nel tempo ha portato a progetti – premiati anche all’estero – come la Curva Futura, il primo settore di uno stadio italiano interamente dedicato ai bambini, dove con la “Scuola di Tifo” si insegna a tifare positivo, sempre per la propria squadra del cuore, mai contro gli avversari. Un altro punto fondamentale, le infrastrutture: il Centro sportivo di Assemini, il CRAI Sport Center, per gli addetti ai lavori tra gli impianti più belli e funzionali in Italia, in questi anni è stato oggetto di lavori di ammodernamento e ampliamento, con la creazione di nuovi campi da gioco e di una tribuna coperta.
Asset cruciale, lo stadio: dall’ampliamento della capienza del Sant’Elia come primo passo, nel 2014, per consentire alla squadra di restare a giocare a Cagliari, alla nascita nel 2017 della Sardegna Arena – oggi Unipol Domus – realizzata a tempo di record, in soli 127 giorni. Ma soprattutto i progetti concreti per la nascita di un nuovo stadio: una nuova casa del tifo rossoblù, moderna e all’avanguardia, capace di ospitare sino a 30.000 spettatori e grandi eventi internazionali, un’opera che ormai tutti auspicano. Investimenti, perseveranza, sogni da realizzare insieme guardando con fiducia al futuro del Club.