Jannik Sinner in finale ad Halle, Musetti al Queen’s
Un’Italia mai così verde: i due azzurri volano in finale
Roma E' ancora grande Italia nei tornei su erba in vista dell'appuntamento di Wimbledon, secondo Slam stagionale. Come sempre protagonista assoluto il numero 1 del mondo Jannik Sinner che centra la finale del torneo Atp 500 di Halle, il suo primo da leader del ranking. L'azzurro ha sconfitto l'ostico cinese Zhizhen Zhang in due set con il punteggio di 6-4, 7-6 (7-3) in un'ora e 39 minuti di gioco.
Per Sinner è la quarta finale dell'anno, la prima della carriera sull'erba. Una partita più sofferta di quanto dica il punteggio, con il cinese consistente al servizio e capace nel secondo set di procurarsi anche un set point sul 6-5 annullato alla grande da Sinner. Poi nel tie-break, l'azzurro ha dimostrato la sua maggior classe chiudendo facilmente sul 7-3. In finale Sinner affronterà per il titolo il polacco Hubert Hurkacz, amico e compagno di doppio in questo torneo, che ha superato il tedesco Alexander Zverev, numero 4 del ranking Atp e testa di serie numero 2, con il punteggio di 7-6 (7-2), 6-4 in un'ora e 35 minuti di gioco.
«Questa finale vuol dire tantissimo per me, ho avuto tre partite dure per arrivarci. E' la migliore preparazione per Wimbledon, so che poi avrò una settimana di riposo e questo è importante per me e per il mio corpo", ha commentato a caldo Sinner dopo la semifinale vinta contro Zhang.
«Oggi ho giocato una buona partita, ci sono stati decisamente più scambi di ieri ed è quello di cui avevo bisogno, sono contento. Nei momenti importanti ho cercato di servire bene e lui ha risposto molto bene, sono dovuto stare molto attento. Ho dovuto anche salvare un set point per non andare di nuovo al terzo set», ha evidenziato il numero uno del mondo.
In finale, se la vedrà con il polacco Hurkacz, suo amico e compagno di doppio proprio qui ad Halle. «Domani sarà durissima - ha evidenziato -. Sarà una sfida molto alla pari, lui gioca così bene su questa superficie e ha già vinto qui. L'erba si adatta a lui, sarà dura ma sono contento e spero di divertirmi. Giocare la finale qui sarà un grande onore. Lui sta giocando e servendo bene, sarà molto difficile brekkarlo, vedremo".
Ma le buone notizie per l'Italia arrivano anche da Londra, dove un super Lorenzo Musetti è in finale nell'Atp 500 sull'erba del Queen's. L'azzurro ha sconfitto l'australiano Jordan Thompson in tre set con il punteggio di 6-3, 3-6, 6-3 in due ore e 18 minuti di gioco. In finale, Musetti affronterà lo statunitense Tommy Paul, numero 5 del seeding, che ha battuto in un derby il connazionale Sebastian Korda con il punteggio di 6-4, 7-6 (1).
«E' stato uno dei match più duri di questa settimana. Lui ha giocato a un livello eccezionale soprattutto nel secondo set", ha commentato a caldo Musetti nell'intervista a caldo dopo il match.
«Alla fine è stata molto dura. Ne sono uscito con ottimi colpi, quel game (sul 4-3 e servizio Thompson, ndr) mi ha dato il break e la fiducia per chiudere, è stato il momento chiave. Avevo avuto già tante occasioni e alla fine ce l'ho fatta», ha aggiunto l'azzurro.
«E' bellissimo essere arrivato in finale in un torneo dalla grande storia come il Queen's - ha concluso Musetti -. Oggi ho sentito tanti italiani qui oltre al mio team e li ringrazio per esserci stati. Domani è l'ultimo passo, venite a vedermi».
Unica nota stonata della giornata, la sconfitta di Elisabetta Cocciaretto nella semifinale del torneo di Birmingham. La tennista azzurra numero 44 del mondo, si è arresa contro la russa naturalizzata kazaka Yulia Putintseva, n. 41 del ranking Wta, col punteggio di 6-2, 6-2. Cocciaretto ha dovuto chiedere l'intervento del medico sul punteggio di 5-2 in favore dell'avversaria nel primo set per poi tornare in campo con una fasciatura vistosa alla coscia.