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Giovanni Farru è il re sardo dei 5000 metri «Ho 64 anni ma sono un treno»

di Argentino Tellini
Giovanni Farru è il re sardo dei 5000 metri «Ho 64 anni ma sono un treno»

Sorsese, ex calciatore, ora punta ai campionati italiani

24 giugno 2024
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Sassari Non ha mai smesso di correre Giovanni Farru, 64 anni, di Sorso. Ha iniziato inseguendo un pallone nelle strade di Sorso poi da calciatore dilettante. Esordisce in prima squadra proprio con i biancocelesti del Sorso. In quel teatro di formidabili battaglie Farru si distingue per dinamismo, tecnica e generosità. Con i biancocelesti brucia le fasce giocando da ala e terzino, volate a tutto gas che entusiasmavano il pubblico.

A fine anni 80 smette col pallone e inizia a correre in bicicletta dove da amatore ottiene discreti risultati. A 50 anni Giovanni Farru si rimette a correre. E sono dolori per tutti. Maratone, mezze maratone, corse campestri, l’ex calciatore fa incetta di titoli sardi. L'ultimo qualche giorno fa, a Sassari, nei 5000 metri piani, corsi in 18' e 50", una delle migliori performance dell'anno di categoria. Un tempo che ad esempio un calciatore medio di serie A difficilmente sarebbe in grado di battere. Il secondo classificato arriva ad un minuto, il terzo doppiato.Un trionfo.

Giovanni Farru ha già in mente altri obbiettivi. «Vorrei fare una bella figura ai campionati italiani over 65 su questa distanza».

Il calcio, specie quello dilettantistico non lo entusiasma. «Non è giusto che debbano giocare per forza i fuori quota. Anche ai miei tempi c'erano tanti ragazzi in squadra. Ma per merito e non per obbligo di essere schierati. Il mio calcio dilettantistico era più bello –continua –. C'erano talenti cristallini come il macomerese Mariano Barria o il nostro centravanti di Sorso Salvatore Marongiu, per non parlare di Gavino Santoni».

Il pensiero ritorna all'atletica, da anni il suo vero amore. «Ho sempre amato correre, la corsa mi rende libero. Faccio anche 25 chilometri in un giorno. Forse sono molti. Ma a volte non me ne rendo conto, anche dei sacrifici cui vado incontro. In gara cerco di dare tutto, sono fatto così. Arrivare primo è ovviamente una grande soddisfazione, come un gol dei bei tempi».

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