Nicola Bartolini porta la Sardegna ai Giochi olimpici di Parigi
L’atleta di Quartu capitano della nazionale di ginnastica artistica è impegnato nelle gare di ammissione
Parigi Per quanto riguarda la presenza della Sardegna nei Giochi francesi, sarà Nicola Bartolini ad aprire oggi, 27 luglio, le danze nelle gare di ammissione: per il quartese, componente della Nazionale di ginnastica artistica della quale è anche capitano, e campione del mondo nel corpo libero nel 2021, si tratta incredibilmente della prima volta in assoluto in un’Olimpiade, dato che fu escluso da quella di Tokyo solo per un complicato incastro di carte olimpiche.
La squadra azzurra di ginnastica artistica parteciperà alla competizione a cinque cerchi 12 anni dopo l’ultima volta (nel 2012 a Londra). «La qualificazione ai Giochi di Parigi è stato il momento più bello della mia carriera, meglio delle medaglie», ha detto il campione azzurro. Il 28enne sardo entrerà in gioco dalla 20 alle 22,30 nelle qualificazioni maschile (III suddivisione con Svizzera,, Turchia, Spagna e due gruppi misti) in programma alla Bercy Arena: insieme a lui ci saranno Yumin Abbadini, Lorenzo Minh Casali, Mario Macchiati e Carlo Macchini.
Obiettivo: qualificarsi per la finale a squadre e alle finali di specialità. A guidare quella che è chiamata ItalGam è il direttore tecnico della sezione di ginnastica artistica maschile, Giuseppe Cocciaro, affiancato dal team manager Andrea Facci. Casali, Macchiati e Abbadini gareggeranno su tutti e sei gli attrezzi, competendo anche per i due posti decisivi nel concorso generale. Nicola Bartolini dovrà coprire quel corpo libero nel quale si laureò campione iridato nel 2021 a Kitakyushu, il volteggio, le parallele pari ed eventualmente gli anelli, mentre Macchini sarà lo specialista per sbarra e cavallo con maniglie. Oggi per Nicola si realizza finalmente quello che ha definito “un sogno pazzo”, per il quale ha ringraziato tutti, dai familiari ad amici e compagni che lo hanno sempre sostenuto, ma soprattutto “ me stesso che in questi 24 ani di alti e bassi non mi sono mai tirato indietro”.