La Nuova Sardegna

Baunei Marco Nieddu a quarantatrè anni suonati, continua a calcare i campi di calcio e a segnare. Domenica scorsa, al comunale Lixius di Lanusei, nella gara di andata del primo turno di Coppa Italia di Promozione, ha provato una grandissima emozione. Ha giocato nelle file della Baunese insieme al figlio Matteo, classe 2008, che ha esordito in prima squadra. «Chi l’avrebbe mai detto – ha detto il bomber, felicissimo–. A parte l’emozione ho provato una grande gioia. E’ stato un piacere giocare a fianco di mio figlio in una partita ufficiale. Non me lo aspettavo proprio». «Un suggerimento a Matteo? Non so come andrà a finire – ha continuato Marco Nieddu– . Gli auguro un grande in bocca al lupo e di divertirsi sempre».

Sulla passione di Matteo per il pallone . «La sua è stata una scelta spontanea. Ha manifestato la passione da quando era piccolissimo. Io lo ho solo assecondato senza, però, mai stressarlo. Per lui giocare a calcio è sempre stato naturale». Sull’esordio in prima squadra. «È stato abbastanza buono. La Coppa Italia non è un obiettivo della Baunese e pertanto non ci siamo dannati l’anima. Per noi è stato soprattutto un match di preparazione al campionato». Domenica a emozionarsi, e tanto, è stato anche Matteo , in prima squadra a soli 16 anni accanto al padre. «Papà è il mio punto di riferimento in tutto. E’ prodigo di consigli e di raccomandazioni così come lo sono mamma Sara e mia sorella maggiore Giorgia. Con lui ho un ottimo rapporto. In campo calcistico mi auguro di riuscire ad imitarlo. So che non sarà facile, ma di sicuro ci proverò».

Matteo frequenta la terza classe dell’istituto tecnico commerciale di Tortoli, dopo aver deciso deciso di cambiare indirizzo di studi per evitare di continuare a fare il pendolare. «Lo scorso anno ho frequentato il liceo scientifico sportivo a Lanusei». Ma ancora non sa cosa fara da grande. «Non ci ho ancora pensato. Ho appena 16 anni. Lo ritengo prematuro. Di sicuro farò qualcosa che mi piacerà e che mi darà delle gratificazioni». Marco Nieddu, invece, sa benissimo cosa sta facendo. Finora in carriera ha messo a segno 465 reti : 36 col Villagrande, 24 col Barisardo, 273 col Tortoli, 45 col Muravera, 3 col Castiadas, 16 con l’Idolo e 68 con la Baunese. Domenica contro il Lanusei, nei minuti finali del primo tempo, ha messo ha segno la rete del momentaneo vantaggio della Baunese. «E’ stata una delle mie migliori reti in carriera. Un calcio di punizione da 25 metri. La palla si è insaccata all’incrocio dei pali alla sinistra di Enrico Galasso l’estremo difensore degli ogliastrini», ha detto orgoglioso.

Cosa fa nella vita Marco Nieddu? «Faccio la guardia giurata per conto della “Vigilanza la nuova vedetta", la srl della quale è titolare mio cognato Tony». Nonostante gli impegni lavorativi e familiariMarco riesce a trovare il tempo per allenarsi e giocare con la Baunese. «Partecipo puntualmente ai tre allenamenti settimanali e il lunedì e il mercoledì riesco anche ad andare in palestra». Una passione vera quella di Marco Nieddu per il calcio che non ha alcuna intenione di abbandonare. «Continuerò a giocare fino a quando mi divertirò e starò bene fisicamente». Nieddu è una dei punti fermi della Baunese. «Irapporti col mister Mario Masia?Ottimi. Il mister è preparato e riesce a gestire in modo egregio il gruppo». E sugli obiettivi della Baunese. «Cercheremo di fare un buon campionato e di regalare tante soddisfazioni ai nostri tifosi. Forza Baunese».