La Nuova Sardegna

Cagliari Cagliari carico in vista della partita di domani contro il Torino. Davide Nicola come al solito cerca di tenere i piedi per terra a dispetto dell’entusiasmo dei tifosi che anche domani 20 ottobre riempiranno l’Unipol Domus per spingere la squadra a caccia della prima vittoria interna.

«Affrontiamo in avversario forte che ha idee e gioco - sottolinea nella consueta conferenza stampa di presentazione. Sarà una gara stimolante e non vedo l’ora di vedere come il Cagliari si misurerà». Nicola, piemontese ed ex allenatore e giocatore del Toro, non fa emergere emozioni per il fatto di affrontare i granata. «Se mi chiedete dell’ultima partita - dice -, già mi ricordo poco. Figuratevi se devo parlare di quando giocavo a pallone. Era il paleolitico. No, sappiatelo, a me interessa quello che faccio ora, sono completamente immerso nel presente, negli obbiettivi che insegue il Cagliari».

Sulla formazione da schierare Nicola mantiene al solito il massimo riserbo. «Ma non parlo dei miei giocatori come titolari o riserve - osserva -. Ho tanti calciatori che sono titolari. Dunque ho la possibilità di scegliere e decidere in base a tanti fattori: cosa fatto in allenamento, stato di forma, eventuali acciacchi».

Tanti i nazionali che hanno giocato la settimana scorsa. Il bilancio del loro ritorno a Cagliari è discreto. «Obert non ci sarà. Per il resto sono tutti arruolati. Marin o Makoumbou? Sono due giocatori che stanno facendo bene. Lasciamo stare i dualismi e pensiamo alla partita con il Torino. Ora conta solo questo».