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Cagliari col Milan devi provarci, la missione non è impossibile

di Enrico Gaviano
Cagliari col Milan devi provarci, la missione non è impossibile

L’11 gennaio (20.45) al Meazza. Marko Rog torna in prestito alla Dinamo Zagabria

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Cagliari Milan-Cagliari sarebbe una partita dal pronostico scontato. I motivi sono tanti: la differenza di qualità fra i giocatori delle due squadre, l’entusiasmo rossonero dopo la fantastica conquista della Supercoppa italiana battendo i rivali storici di Juve e Inter, il nuovo tecnico Conceicao che ha rivitalizzato l’ambiente, i precedenti che indicano San Siro come un campo praticamente vietato per i rossoblù. Ma il Cagliari (che ieri ha ceduto in prestito alla Dinamo Zagabria fino al termine della stagione il centrocampista croato Marko Rog) ci ha abituato a partite importanti sopratutto contro le squadre di vertice. Basti ricordare i pareggi in casa della Juve e quello all’Unipol Domus proprio contro il Milan , entrambi in rimonta, e le immeritate sconfitte di misura in trasferta contro Lazio e Fiorentina.

Insomma, il Cagliari, che ha rialzato la testa dopo l’importante vittoria sul terreno del Monza, non vuole proprio fare la parte della vittima da sacrificare sull’altare degli entusiasmi milanisti. Nicola però dovrà ancora fare a meno di un giocatore chiave come Luvumbo, capace con i suoi strappi di mettere in difficoltà qualsiasi difesa, e gli mancherà anche Mina, il fulcro del reparto difensivo. Entrambi dovrebbero rientrare nella gara contro il Lecce di fondamentale importanza per il futuro, ma intanto a San Siro non ci saranno.

«Proveremo a proporre il nostro gioco e le nostre qualità - dice Davide Nicola -, quello che conta è di essere bravi a passare rapidamente dalla fase difensiva a quello di possesso e viceversa ». Un Milan che si presenta dopo il trionfo in Supercoppa. «Non credo che sentiranno la fatica del doppio impegno contro Juve e Inter. Del resto parliamo di una squadra che conta su dei grandi campioni. Dunque servirà essere convinti della nostra proposta di calcio».

A Milano ci sarà l’esordio di Elia Caprile. «Lo conosco bene - dice ancora Nicola -. È bravo sia fra i pali che con i piedi per la costruzione del gioco. E anche nell’attaccare i palloni vaganti in area. Ma voglio anche dire che Scuffet ha trovato coronamento della sua carriera andando in una squadra che lotta per grandi obiettivi». Milan esame severo? «Gli esami non finiscono mai - conclude Nicola -. Nel ritorno la voglia di crederci ci deve guidare. Il risultato va sempre inseguito contro qualsiasi avversario e anche col Milan».

Per quanto riguarda lo schieramento, si dovrebbe partire con il modulo 4-2-3-1 con il quartetto difensivo composto da Zappa, Palomino al posto di Mina, Luperto e Obert mentre i due mediani saranno certamente i confermatissimi Makaoumbou e Adopo e, infine, nel terzetto dietro l’unica punta Piccoli (nella foto) , dovrebbero esserci Zortea, Gaetano e Augello. Uno schieramento prudente che cercherà di inaridire il gioco milanista e di sorprenderlo con le ripartenze. Più facile a dirsi che a farsi vista la splendida forma di giocatori del calibro di Pulisic, Hernandez, Leao e Morata, giusto per restare nel novero dei giocatori che hanno saputo ribaltare la finale di Super Coppa contro l’Inter passando dallo 0-2 all’esaltante 3-2 finale. 

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