Massimo Bulleri: «Contro Milano sfavoriti, ma questo darà energia alla Dinamo”
Il coach: «Della gara con Cholet voglio cogliere gli aspetti positivi». Presentato anche il nuovo acquisto Rashawn Thomas
Sassari Presentata questa mattina (6 gennaio) la gara che la Dinamo Banco di Sardegna giocherà sabato alle 20 al PalaSerradimigni contro Milano ed è stata l’occasione per presentare anche il nuovo arrivo Rashawn Thomas che dovrebbe esordire proprio contro i campioni d’Italia.
Coach Massimo Bulleri ha cominciato commentando la gara di ieri 5 febbraio contro Cholet, ultima dell’Europe Cup per i sassaresi in questa stagione, nella quale i Giganti hanno perso 75-78 in volata dopo aver sfiorato il successo.
«Voglio cogliere più gli aspetti positivi che quelli negativi - ha detto – e anche se la gara è stata decisa nelle battute finali, in realtà a condizionarla è stata un approccio non ideale dal punto di vista dell’aggressività. Dopo il primo quarto i ragazzi sono riusciti a mettere in campo quell’agonismo che più ci si confà, il nostro obiettivo è estendere questo atteggiamento a tutto il match. Perché abbiamo questi momenti di calo? Non ho una risposta, ciò che viene richiesto è lo stesso al minuto 1 o 11, questo è uno dei margini di crescita su cui lavoriamo».
Sulla gara con Milano? «Affrontiamo una gara che ci vede nettamente sfavoriti nel pronostico, ma proprio da questo dobbiamo trarre lo spunto per fare una grande partita. Vedremo di far esordire Thomas e dovrò scegliere all’ultimo chi schierare tra gli stranieri per via del limite massimo di 6 previsto dal regolamento».
Apprensione per le condizioni di Justin Bibbins che contro Cholet ha preso una botta al viso ed è sotto controllo medico.
Rashawn Thomas si dice «carico e felice per essere tornato in un posto come Sassari del quale ha ottimi ricordi, anche se è cambiato tutto rispetto a quel 2019. I campionati orientali nei quali ho giocato in questi anni sono molto diversi per intensità e tattica rispetto a quello italiano, molto competitivo, ma sono certo di poter utilizzare quelle particolari esperienze acquisite per metterle al servizio della squadra». Riguardo alla posizione in campo: «Sono principalmente un quattro, ma il coach mi chiede anche un utilizzo da 5, farò quello che è meglio per la squadra».