“Born of stone” in California e in Francia
CAGLIARI. Nuova ribalta internazionale – fra gli Stati Uniti e l'Europa – per il documentario di Emilio Bellu su Pinuccio Sciola. «Born of stone» (Nato dalla pietra) – «una capsula di immagini e...
CAGLIARI. Nuova ribalta internazionale – fra gli Stati Uniti e l'Europa – per il documentario di Emilio Bellu su Pinuccio Sciola. «Born of stone» (Nato dalla pietra) – «una capsula di immagini e suoni per conoscere meglio un tesoro dell’arte sarda che, dice Bellu, con Sciola diventa arte universale» – è stato proiettato il 4 maggio a Parigi, per il Paris Short Film Festival, ieri a Petaluma, in California, per il Film Fest Petaluma dove sarà presente anche il regista sardo). Altre proiezioni al DocuTiff a Tirana, tra il 10 e il 17 maggio e infine, in Italia, in occasione dell'evento «Suonare il Suono» all’università Bocconi, a Milano il 25 maggio.
Dice il registra: «Born of Stone è il un viaggio nel lavoro di Pinuccio Sciola, tra San Sperate, la sua casa, il giardino sonoro, tra il suo lavoro e la sua opera. È un progetto pensato per raccontare l'opera dell'artista al mondo, in queste nuove tappe verrà proiettato in inglese. Quindici minuti di immagini, di suoni e di parole di Sciola captate per collegare la sua opera con la tradizione e la terra sarda. Il tutto è accompagnato da una colonna sonora completamente realizzata con campionamenti delle celebri pietre sonore nella casa-museo di san Sperate».
Il documentario è autoprodotto senza un euro di contributi pubblici, dura 15 minuti, cè a colori, prodotto nel 2016, girato in Red Digital 4K, regia e montaggio sono del già citato Emilio Bellu, e poi c'è un bel meticciato artistico fra Europa dell'Est e dell'Ovest: direttore della fotografia il francese Cédric Larvoire, tecnico del suono il ceco Tomas Patlich, idem il mix audio di Jindich Kravaík. La colonna sonora di Bellu e Kravaík, gli effetti speciali a cura di Achtung 4K società di Praga, produttori esecutivi i cagliaritani Luigi Poma e Myriam Zucca. (g.m.).