La Nuova Sardegna

Televisione

Fiorello ritorna in tv: «Sanremo? Non lo condurrò mai»

di Alessandro Pirina
La banda di Fiorello di Viva Rai2!
La banda di Fiorello di Viva Rai2!

Lo showman dal 6 novembre ogni giorno alle 7.15 con “Viva Rai 2”. «La Rai è come la mamma, indipendentemente da chi è al governo»

30 ottobre 2023
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Fiorello a ruota libera alla presentazione di “Viva Rai 2”, che tornerà il 6 novembre per il secondo anno alle 7.15 dal lunedì al venerdì su Rai 2. Al suo fianco l’amministratore delegato Roberto Sergio, con cui lo showman dà vita a veri e propri siparietti, partendo dalla crisi di alcuni programmi della tv di Stato. «Quando sei arrivato tu i danni erano già in itinere?». Fiorello ha parlato di Telemeloni, la Rai ai tempi della destra al governo. «Ma la Rai è la Rai, indipendente da chi governa. La Rai è come la mamma».

A questo proposito ha fatto cenno al caso Belve, che secondo alcune indiscrezioni la prossima stagione potrebbe finire sulla Nove. «Se ve lo fate scappare vado sotto casa di Francesca Fagnani e buco le ruote dell’auto di Enrico Mentana». Ovvio un passaggio su Sanremo, che quest’anno sarà targato ancora Amadeus con Fiorello presente per tutta la settimana con il suo glass. «Quello di quest’anno è già andato, dobbiamo pensare al 2025». E ha rilanciato l’ipotesi Fedez direttore artistico. «Ne ho parlato anche con Amadeus. “Tu che dici?”. E lui: “io la avallerei”. A quel punto chiamiamo Fabio Fazio per la conduzione, gli facciamo firmare una liberatoria dalla Warner. Che saranno? Due lire?».

Sulla conduzione del festival si tira fuori. «Non è il mio mestiere, non lo avete ancora capito? Quando mi chiedono quando lo condurrò io quasi mi offendo. Io faccio altro, se conducessi Sanremo dopo la quarta canzone presentata mi sarei stufato». E per il dopo Amadeus propone “le risorse interne della Rai, da Antonella Clerici a Carlo Conti, che vuole tornare».

Quanto a “Viva Rai 2” si è ritornati a parlare del cambio di location – andrà in diretta dal Foro Italico - dopo le proteste dei residenti di via Asiago. «Non siamo stati sfrattati da via Asiago, ce ne siamo andati noi, che è diverso. Io ho detto proprio: non voglio più stare qua. Noi facevamo casino. Quando venne Laura Pausini i fan arrivarono alle tre di notte e si piazzarono lì facendo ovviamente casino. Il problema era che il pubblico faceva casino ma non noi. L'unica cosa che mi ha fatto arrabbiare veramente è che qualcuno ha detto che noi lasciavamo sporco, un insulto a tutto il personale Rai».

Due parole anche sui fuorionda di Striscia che hanno portato alla rottura tra la premier Giorgia Meloni e il compagno Andrea Giambruno. «Striscia fa questa cosa da 40 anni, se io fossi uno di Mediaset e lavorassi lì saprei che c'è la bassa frequenza e che Antonio Ricci è lì...quindi sapendolo mi comporterei di conseguenza. È un po' come dire: state buoni che io vi becco. Lo sanno tutti, tanto che il Giambruno in questione nei vari fuorionda che tutti hanno visto lo hanno anche avvisato».

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