La Nuova Sardegna

Tv

"Il contadino cerca moglie", la sassarese Francesca Scarpa battuta nella finalissima

di Gabriella Grimaldi
"Il contadino cerca moglie", la sassarese Francesca Scarpa battuta nella finalissima

«Non l’ho conquistato ma vivrò in campagna»

3 MINUTI DI LETTURA





Sardegna contro Polonia 0 a 1. Stavolta è andata così e Francesca Scarpa, superconcorrente sassarese nel reality “Il contadino cerca moglie” - la cui ultima puntata è andata in onda lunedì su Canale 9 - ha dovuto cedere il passo nella finalissima ad Aneta, l’altra aspirante moglie rimasta nella cascina a giocarsi la posta: un possibile futuro accanto all’imprenditore agricolo Roberto Del Pero.

Francesca però, al netto della delusione per come è finita l’avventura, si considera fortunata per aver potuto vivere questa esperienza così particolare. «Diciamo che non mi aspettavo un finale come questo. Roberto per tutto il tempo non ha fatto altro che ripetermi che ero io quella giusta per lui, che vedeva il domani accanto a me eccetra eccetra. Ero sicura che si sarebbe presentato all’appuntamento ma mi ha piantato in asso davanti alla chiesa», dice lei facendosi una risata.

In effetti è proprio sul sagrato di San Faustino, la parrocchia del paesino di Quinzano D’Oglio nella bassa bresciana dove il reality è stato ambientato, che Francesca Scarpa, di professione councelor, gli aveva dato l’appuntamento decisivo. Così come aveva fatto Aneta, l’avversaria, una statuaria ragazza polacca da anni residente in Italia, che lo aspettava sulle rive del fiume Oglio. E Roberto lì è andato, fatto che, come stabiliscono le regole del gioco di Canale 9, ha sancito la scelta: fra tutte le cinque donne che hanno vissuto nella cascina insieme a lui Roberto ha scelto Aneta.

«A parte la delusione del finale, – riflette Francesca– l’esperienza è stata fantastica. In primo luogo sono stata felicissima di immergermi per due settimane nella vita di campagna. Ho assaporato le cose semplici, stare a contatto con la natura, lavorare nei campi, imparare tante cose nuove, il silenzio, tanto prezioso e poco valorizzato nella nostra frenetica quotidianità. E poi Roberto... per me una persona meravigliosa che ancora oggi sento tutti i giorni. Davvero una persona cara, così come le altre ragazze che hanno partecipato al reality».

C’è da chiedersi come sia vivere con le telecamere puntate addosso per 18 ore al giorno. «All’inizio ti condiziona ma dopo un po’ ci si abitua a tutto. Infatti alla fine mi esprimevo in modo molto più spontaneo. E mi è scappata anche qualche parolaccia. Ma nel complesso, grazie alla gentilezza della troupe e dello staff è andato tutto bene. Fra l’altro pensavo che in un reality tutto fosse già deciso, che ci fosse un copione, invece sei libero di dire quello che vuoi, certo nei limiti del buonsenso».

E che cosa è cambiato da prima del programma? «Allora, intanto sto cercando casa in campagna», altra risata ma la giovane councelor giura che è vero. «E poi essere riconosciuta per strada o al supermercato mi ha colto di sorpresa all’inizio ma mi ha fatto anche piacere». E adesso, con la tv capitolo chiuso? «Mah, di notte dormo benissimo e sono tornata alla mia vita normale, la tv non è nei miei progetti». A quale proposta non resisterebbe? «A Pechino Express, lo trovo avventuroso e divertente».

Primo piano
Corte d’Assise d’appello

Tumori curati con gli ultrasuoni: pena ridotta per la dottoressa accusata di omicidio

di Andrea Massidda
Le nostre iniziative