L’artigianato in vetrina a Mogoro: oltre cento espositori alla Fiera
C’è attesa nel settore per un appuntamento che richiama ogni anno migliaia di visitatori da tutta l’isola. Fra le novità dell’edizione 2024: la direzione artistica affidata alla Facoltà di Architettura dell’università di Cagliari.
Mogoro La 63esima edizione della Fiera dell’artigianato artistico della Sardegna aprirà i battenti a Mogoro il prossimo 26 luglio e saranno oltre cento gli artigiani che esporranno nello spazio fieristico di piazza Martiri della Libertà, dove da giorni sono iniziati i lavori di allestimento. Fra le novità dell’edizione 2024: la direzione artistica affidata alla Facoltà di Architettura dell’università di Cagliari. “Sarà un importante contributo – spiega il sindaco di Mogoro, Donato Cau – mentre ciò che resta immutato è l’impegno che l’intera Comunità mette ogni anno per dar vita ad un appuntamento atteso dal settore”. Non solo: “Dagli anziani ai giovani, fino ai bambini: la fiera è pensata per fruitori di ogni età che vogliono visitare una mostra unica, acquistare, seguire laboratori o le attività collaterali che stiamo programmando per l’estate mogorese”. Per questa edizione saranno i giovani del Parte Montis a garantire l’accoglienza durante tutta la manifestazione.
“La manifestazione richiama visitatori da tutta l'Isola - sottolinea l’assessore delle Attività produttive, Francesco Serrenti – per la sua organizzazione vede la collaborazione di tutti: dal personale del Comune ai ragazzi delle cooperative che ogni anno contribuiscono alla perfetta riuscita della fiera”. Anche quest’anno le adesioni sono numerose: “Siamo molto soddisfatti per la risposta arrivata dagli artigiani che hanno risposto al nostro bando: siamo certi che il nuovo allestimento, affidato al team di professionisti guidati da Carlo Atzeni (docente della facoltà di Architettura), saprà valorizzare ancora una volta i prodotti unici che la Fiera propone”.
L’edizione 2023 della Fiera si è chiusa con un fatturato di quasi 300 mila euro, gli ingressi sono stati 11.233, gli incassi per i biglietti hanno fruttato 31.363 euro. Il fatturato per i prodotti venduti è stato di oltre 121 mila euro, quasi 25mila euro per i prodotti dell’agroalimentare, poco meno di 12mila per il Bookshop.