La Nuova Sardegna

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Renato Zero 26 anni dopo infiamma il Forte

di Mario Frongia
Renato Zero 26 anni dopo infiamma il Forte

Sold out il concerto a Santa Margherita di Pula, oggi il bis. Si è aperta la stagione dell’Arena che nei prossimi giorni ha in cartellone le performance dei Pooh e di Sting. Fra il pubblico di stasera 20 luglio attesi anche Nicolò Barella e Federico Di Marco

19 luglio 2024
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Istrionico ed energico. Clown musicale raffinato e accattivante. Per Renato Zero le cornici si sprecano. Il mix artistico, con una spruzzata di ironia e talento, del cantante romano classe ‘50, ieri notte ha acceso i 5mila della Forte Arena con “La favola mia”. A seguire, “Niente trucco per me”. Tutti in piedi! Un pubblico di fedelissimi - concerto sold out da mesi, pienone anche per il recital odierno - ha acclamato la performance del cantautore che ha pubblicato 45 album, ha venduto solo in Italia 55 milioni di dischi e ha scritto oltre 500 brani. Zero ha aperto la stagione estiva dell’Arena, a seguire anche Sting e i Pooh, ed è in Sardegna 26 anni dopo “Tour dopo Tour”. Con una scaletta che ha segnato mezzo secolo di storia della canzone italiana. Quasi tre ore di note, costumi, scenografie e cori. Renato Zero, macchina da palco inesauribile. Capace di trascinare e stupire. Dopo i 14 show di Firenze - con il sindaco Nardella che gli ha dato le chiavi della città - Roma, Bari e Napoli, eccolo in gran forma al teatro green e hitech del resort a cinque stelle di Santa Margherita. L’Arena è stata culla di un live adrenalinico.

Partono le note di “Un avventuriero”. Festa piena. Con le 13 tracce dell’album “Autoritratto - I concerti evento”, la star - che ha chiesto una pedana agli staff del Forte per poter avvicinare i fan - ha sfoderato piglio rivoluzionario e passione: «Ricevere amore da questa terra per me è un grande momento», le parole dell’artista che ha ideato, scritto e diretto lo spettacolo. La band? Imponente, con Danilo Madonia, direzione, tastiere e pianoforte, Lorenzo Poli al basso, Lele Melotti, batteria, Bruno Giordana, tastiere e sax, Rosario Jermano, percussioni; Andrea Maddalone e Fabrizio Leo, chitarre, più il coro a dieci voci. Il live - scenografie di Igor Ronchese e Gigi Maresca, light design di Francesco De Cavez, visual di Antonio Usbergo e Niccolò Celaia - è stato un piacevole volo nelle hit più note del Re dei sorcini, fino all’applaudito medley “Madame, Mi vendo, Resisti, Triangolo, Morire qui”. In coda “I migliori anni della nostra vita”. L’atteso bis stasera alle 21. In platea sono attesi anche i nazionali Nicolò Barella e Federico Di Marco.

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