La Nuova Sardegna

Sassari I barman del futuro vivono in Sardegna. I loro cocktail sono come i piatti dei grandi chef e gli ingredienti sono ricercati, insoliti e sorprendenti. Il pane frattau da bere è uno di questi, ma dietro questi mix così particolari c’è tanto mestiere, passione e conoscenza delle materie prime.

Non è un caso che, ormai, quella del barman sia la professione meglio pagata tra quelle che non richiedono la laurea. Negli ultimi anni, ha subìto una evoluzione e una specializzazione tale, che ormai può essere paragonata a quella degli chef o dei pasticceri. Oggi quello del barman è un mestiere sempre più tecnico, servono studi, conoscenza dei cocktail e delle materie prime, come distillati e liquori, è necessario un aggiornamento continuo per poter seguire le tendenze di stagione, bisogna conoscere le lingue, per poter accogliere una clientela sempre più internazionale. Un barman alle prime esperienze può guadagnare 1500 euro netti al mese, che arrivano a 2500 euro e oltre quando si diventa esperti.

Abbiamo sentito tre fra i barman più noti della costa nord est della Sardegna, da Porto San Paolo fino alla Maddalena, passando per Olbia. Ecco quali sono, per loro, i cocktail più gettonati e richiesti dell’estate. 

Per Gian Matteo Mariano, 38 anni, che ha studiato alla Campari Academy di Milano e a Porto San Paolo ha aperto il Faya Bar, sono il Gin tonic, lo Spritz, il Paloma, il Moscow mule e Mojito.

Per Emilio Rocchino, 42 anni, originario di Salerno, ma in Sardegna dal 2006, che ha tre Spritz Coctail bar a Olbia e Cagliari, i cocktail dell’estate 2024 sono il Negroni, il Paloma e il Gin tonic».
Andando più a Nord, alla Maddalena, c’è Leandro Serra, originario di Mogoro, 63 anni, (da 48 sull’isola), titolare del The Duke cocktail lounge bar. Qui i gusti cambiano leggermente, anche per via di una presenza internazionale. I cocktail più richiesti sono l’Old Fashioned, il Tommy’s Margarita e l’Americano.