Al via “Pensieri e parole”: all’Asinara cinema, musica e libri
Il 24 e il 25 agosto la rassegna diretta da Sante Maurizi proporrà un ricco menù di dieci appuntamenti tra film e letteratura. Premio speciale ad Antonio Albanese
Un’atmosfera magica per parlare di film e libri nell’isola dell’Asinara che ospita e racconta pagine importanti della storia italiana. Il 24 e il 25 agosto sarà ancora una volta la diramazione di Fornelli - questa volta però fuori dalle mura dell’ex supercarcere – ad ospiterà la XIX edizione del festival “Pensieri e Parole: libri e film all’Asinara”.
Due serate di cinema, musica e letteratura, con dieci appuntamenti in calendario. Il festival è curato da Sante Maurizi per l’associazione “CineArena” e l’Asinara è una delle quattro tappe del circuito del festival che si è snoda anche fra le isole di Tavolara, La Maddalena e San Pietro. L’evento è stato illustrato ieri mattina nella sala consiliare del Comune di Porto Torres, alla presenza dell’assessora al Turismo, Maria Bastiana Cocco, il commissario e il direttore dell’Ente Parco Asinara, Giovanni Cubeddu e Vittorio Gazale e Sante Maurizi.
Si comincia il 24 alle 19 con le “Canzoni dal Supercarcere”, firmate dall’ attrice Daniela Cossiga, il cantautore Bandito, il bassista Matteo Anelli e il rapper sassarese Salvatore Canneddu. Un repertorio classico e popolare dal forte significato storico Alle 19.30 Luana Ilardo, figlia di Luigi Ilardo, collaboratore di giustizia ucciso dalla mafia nel 1996, poco prima di entrare nel programma di protezione: il libro “Luigi Ilardo. Omicidio di Stato” è una testimonianza toccante di Luana raccolta dalla scrittrice Anna Vinci, che accende di nuovo i riflettori su una verità che imbarazza, oggetto delle trattative Stato-mafia.
Alle 20.25 “Cent’anni con la radio accesa” della speaker radiofonica e conduttrice Giovanna Delvino insieme ad Andrea Maurizi, presidente di Radio Uni Sassari, l’emittente degli studenti dell’università di Sassari, e Carlo Pahler presidente di Rad-Uni, associazione delle Radio Universitarie italiane. La chiusura della serata è col botto: alle 20.45 Nora Venturini, regista teatrale e sceneggiatrice, presenta “Una morte senza peso” insieme al presidente Arci Nord Sardegna Franco Uda. Alle 21.30 la consegna del premio “Isole del cinema” ad Antonio Albanese e proiezione del suo “Cento domeniche”, film del 2023 scritto, diretto e interpretato dall’attore. Il 25 si riprende alle 19 sull’isola dell’Asinara, con “Mamma mia dammi cento lire”. Un concerto di Daniela Cossiga, Gabriele Cau, Roberto Mura, Antonio Papa, Davide Soddu e Graziano Solinas, dedicato alle storie e ai canti dell’emigrazione sull’esodo di trenta milioni di italiani “in cerca di fortuna”.
Alle 20 il giornalista Giacomo Mameli dialoga con l’editorialista del Fatto Quotidiano Nando Dalla Chiesa sul suo “Le Ribelli”, storie di donne che hanno sfidato la mafia per amore. Alle 21 il regista Giorgio Amato con il suo "Il segreto di Natale", in concorso per i cortometraggi al David di Donatello 2024. La serata proporrà il trentennale del film “Il giudice ragazzino”, pellicola del 1994 diretta da Alessandro Di Robilant e dedicata alla vita del giudice siciliano Rosario Livatino ucciso dalla mafia il 21 settembre del 1990. Il film consentì all’attore Giulio Scarpati di ricevere il David di Donatello come miglior attore protagonista.
La proiezione è alle 22, ma sarà anticipata dal reading dell’attore romano dedicato a “Rosario va in pensione” di Gianni Caria. Un monologo nel quale l’ex procuratore della Repubblica di Sassari dà voce al giovane Livatino perché possa parlare di ciò è stato e di ciò che invece poteva essere, dei rimpianti e delle speranze cancellate, dell’eroismo e del senso del dovere.