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Carbonara di mare, ecco il segreto di “Sa Bell’e Crabasa”

di Paolo Camedda
Carbonara di mare, ecco il segreto di “Sa Bell’e Crabasa”

Lo chef Andrea Carta: «Un piatto nato otto anni fa, fatto con uova di muggine fresche montate»

13 settembre 2024
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Fra i ristoratori locali che parteciperanno al Festival della Bottarga c’è anche la trattoria “Sa Bell’e Crabasa” con lo chef Andrea Carta. «Nella nostra cucina la bottarga è un ingrediente che usiamo tantissimo – sottolinea il cuoco –. È un prodotto caratteristico di Cabras e capita spesso che la gente venga da noi appositamente per assaggiare piatti a base di bottarga». Quest’anno “Sa Bell’e Crabasa” concorrerà con una nuova proposta per il pubblico, ma da sempre la trattoria propone ai suoi clienti piatti a base di bottarga, tutti di grande successo.

Fra questi c’è sicuramente uno dei più caratteristici, lo “Spaghetto Sa Bell’e Crabasa”, noto anche come “Carbonara di mare”: «Si tratta di un piatto tipico del nostro ristorante, che ci ha fatto conoscere in tutta la Sardegna ma anche nel resto d’Italia – afferma Andrea –. È una carbonara di mare che ha la stessa consistenza di una carbonara classica ma è fatta con le uova di muggine fresche, che vengono montate fino ad ottenere una sorta di maionese, la bottarga grattugiata e il muggine affumicato. Naturalmente tutti prodotti di Cabras».

Ma come nasce questa ricetta, che continua a riscuotere grandi apprezzamenti fra i clienti? «Questo piatto è nato poco dopo l’apertura dell’attività, circa 8 anni fa, dalla voglia di valorizzare i prodotti del territorio, come il muggine, le sue uova fresche e la bottarga classica, ed è frutto degli esperimenti fatti da mia madre, Letizia Coa, titolare della trattoria, e dal collega che c’era in quel periodo. Da quel momento, in virtù del grande successo che ha avuto questa ricetta, lo Spaghetto Sa Bell’e Crabasa è diventato un piatto tipico della nostra trattoria».

Per quanto riguarda il gusto, «è molto deciso – spiega Andrea –, con una grande sapidità, per questo avvisiamo sempre i nostri clienti. Certamente non è un piatto per tutti i palati, però è sempre molto apprezzato da chi ama la bottarga». La titolare della trattoria, Letizia Coa, aggiunge: «A differenza della bottarga classica essiccata, in questo piatto, essendoci le uova di muggine fresche, non drenate, viene mantenuto tutto il gusto originale del muggine. La procedura di preparazione è la stessa della carbonara classica: il muggine viene tagliato in tocchetti, viene fatto sfrigolare come se fosse un guanciale, le uova di muggine fresche vengono montate come si fa con le uova di galline e poi viene aggiunta la crema che si ricava con anche la bottarga grattugiata, come si fa con il pecorino romano».

Molti clienti, dopo aver assaggiato gli spaghetti così preparati, restano sorpresi: «Ci chiedono se ci abbiamo messo uova di gallina, magari perché sono allergici al lattosio, o se c’è la panna – racconta Andrea –. Salvo restare sorpresi dal fatto che la cremosità degli spaghetti sia data dalle uova di muggine fresche, e che chiunque, anche chi soffre di qualche intolleranza, possa mangiarli tranquillamente».

Spesso, dopo aver assaggiato il piatto, tanti tornano in trattoria a distanza di tempo appositamente per rimangiarlo: «Ci sono persone che vengono qui a mangiare lo Spaghetto Sa Bell’e Crabasa, poi girano tutta la Sardegna e prima di ripartire tornano da noi soltanto per rimangiarlo – ricorda Letizia –. Oppure molti altri, quando tornano nell’isola, fanno qui una prima tappa per rimangiarlo. Ci dicono: “Già in nave (o in aereo) assaporavamo il gusto della vostra carbonara”.

Ed io resto sempre piacevolmente sorpresa. Ancora, ci sono persone che indirizzano da noi i loro amici dicendo loro di mangiare lo Spaghetto Sa Bell’e Crabasa. Ogni giorno capita che ne vengano ordinate anche un centinaio. La carbonara di mare assorbe un 80 per cento delle richieste di primi piatti». Anche nei giorni del Festival sarà possibile assaggiare questa prelibatezza: «È il quarto anno che partecipiamo e in quest’edizione volevamo presentare qualcosa di nuovo – spiega Letizia –. Chi vuole mangiare lo Spaghetto Sa Bell’e Crabasa, però, può avvicinarsi da noi in trattoria. Saremo aperti e non resterà deluso». 

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