La Nuova Sardegna

Mont’e Prama

Il Gigante guest star a Madrid al Museo archeologico nazionale

Il Gigante guest star a Madrid al Museo archeologico nazionale

Mostra e convegno su Sardegna, Spagna e mondo egeo antico

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Sassari Oggi, martedì 17 settembre, a Madrid grande cerimonia al Museo Archeologico Nazionale (Man) per un ospite d’onore forestiero: il Pugilatore sardo, altrimenti noto come “Manneddu”, una delle 28 grandi statue ribattezzate i Giganti di Mont’e Prama ora in esposizione permanente al museo di Cabras.

Il Pugilatore resterà a Madrid fino al 12 gennaio 2025 e non sarà soltanto un affascinante manufatto megalitico di origine mediterranea, ma l’occasione per approfondire la conoscenza della Sardegna archeologica e della sue relazioni nel mondo antico attraverso un convegno di due giornate dal titolo “Spagna, Sardegna e Mondo Egeo nel Mediterraneo antico” cui parteciperananno studiosi spagnoli e sardi (fra questi Raimondo Zucca, Riccardo Cicilloni, Giorgio Murru e Carlo Tronchetti l’archeologo che diresse la campagna di scavo a Mont’e Prama alla fine degli Anni 70). L’evento è organizzato dall'Ambasciata d'Italia in Spagna, dalla Fondazione Mont'e Prama e dall'Istituto Italiano di Cultura di Madrid, all’inaugurazione di oggi ci saranno il ministro della Cultura spagnolo, Ernest Urtasun, la direttrice del Museo Archeologico Nazionale, Isabel Izquierdo Paraile, l'ambasciatore d'Italia in Spagna, Giuseppe Buccino Grimaldi, il presidente della Fondazione Mont'e Prama, Anthony Muroni la direttrice dell'Istituto Italiano di Cultura di Madrid, Maria Luisa Pappalardo.

L’idea di esporre uno dei Giganti di Mont’e Prama a Madrid è nata il 2 giugno in occasione della festa della Repubblica durante la quale le ambasciate italiane all’estero scelgono una regione e un tema da presentare nel Paese ospite. L’ambasciatore Giuseppe Buccino Grimaldi aveva guardato alla Sardegna e in particolare al Sinis e al Sulcis, che sono stati quindi raccontati attraverso conferenze, mostre e degustazioni. Il Gigante di pietra alto due metri e mezzo ricomposto come gli altri “fratelli” al Centro di Restauro di Li Punti a Sassari era rimasto in esposizione all’ambasciata nella riproduzione curata dal Crs4, oggi tocca all’originale che è arrivato a Madrid nei giorni scorsi imballato con ogni cura. Ma non sarà l’ultimo viaggio per “Manneddu” e i suoi fratelli. Nel 2025 comincerà il tour europeo, un altro progetto, stavolta del Centro regionale di programmazione, che ha selezionato i Giganti di Mont’e Prama quali elementi di attrazione per promuovere la conoscenza della Sardegna nel mondo, come spiega il presidente della Fondazione Mont’ePrama, Anthony Muroni. Il tour durerà due anni, la prima tappa sarà Barcellona dove le statue sosteranno per sei mesi. Poi sarà la volta di Praga, di Londra (al British Museum), di Parigi. Durante i due anni, nelle diverse tappe, si racconterà della Sardegna più antica, con i Giganti, e di quella più moderna che punta al l’installazione dell’Eistein Telescope a Lula e che accoglie il Progetto Argon nelle miniere del Sulcis. L’esperienza di New York, dove i Giganti sono stati in mostra per sei mesi, è risultata positiva: «L’anno successivo - ricorda il presidente della Fondazione Muroni - ci fu un’ondata di turisti americani che per esempio volevano raccogliere olive, avevano assaggiato l’olio buonissimo ma non avendo mai visto un oliveto né il processo di produzione e volevano calarsi nell’esperienza. I contatti americani avevano portato quell’anno al 20 per cento di presenze in più nel Sinis e a una crescita del 30 per cento degli incassi per il museo». Ma anche a livellonazionale e locale il fascino dei Giganti resta contagioso: lo storico fumetto Topolino con la pubblicazione di agosto ha raccontato una storia sui Giganti e, il 23 settembre, 200 bambini e bambine delle scuole incontreranno disegnatori e sceneggiatori che illustreranno come si costruisce una storia a fumetti. Ancora: durante l’anno scolastico 2024/2025 l’istituto comprensivo di Cabras e il liceo artistico di Oristanosaranno sedi di laboratori dove si elaborerà uno speciale album tutto dedicato all’archeologia del Sinis e che sarà pubblicato dalla famosa casa editrice Panini specializzata in figurine e fumetti. 

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