La Nuova Sardegna

buongusto
La miscelazione

Spirits Boutique: cocktail con pompìa, mirto e fantasia

di Enrico Gaviano
Spirits Boutique: cocktail con pompìa, mirto e fantasia

A Olbia e Cagliari le proposte di Emilio Rocchino bartender di Salerno da 14 anni nell’isola fonte di ispirazione per nuove bevande

20 settembre 2024
4 MINUTI DI LETTURA





I nomi sono accattivanti: mirto sour, mirtopolitan, mirto collins, sardinian lady , citrus monstruosa collins. Sono alcune delle miscelazioni proposte dalla Spirits Boutique di Emilio Rocchino e in cui vengono utilizzati liquori isolani in particolare il mirto e la pompìa.

La Spirits boutique ha sede sia a Olbia, in piazza Matteotti , che a Cagliari, in via Dettori, e i cocktail e long drink a base di liquori sardi sono una delle caratteristiche di questi due cocktail bar. A Olbia c’è anche, in via Cavour, lo shop .

«I drink con mirto e pompìa sono nati anzitutto dalle nostre idee - sottolinea il 42enne bartender e proprietario dei locali -, per stimolare la clientela verso prodotti identitari, considerando in ogni caso che parliamo di liquori che ben si adattano alle miscelazioni». E allora ecco subito alcune ricette, tutti con prodotti sardi, di questi deliziosi drink inventati da Spirits Boutique. Partendo da quelli al mirto. Nel Mirto Collins insieme al liquore di mirto troviamo il succo di pompelmo, lo sciroppo di zucchero e la soda al pompelmo rosa. Il mirto sour invece contiene succo di limone , sciroppo di zucchero e bianco d’uovo oltre al liquore di mirto.

«Il mirto in miscelazione - sottolinea Rocchino - è interessantissimo. Chiaramente l’abilità sta nel bilanciare la dolcezza di questo prodotto lavorando sulla parte acida. Ad esempio il mirto sour, ora il più richiesto, trova il suo equilibrio grazie all’acidità del succo di limone».

Oltre al mirto, come è stato già accennato, grande utilizzo da parte di Rocchino anche del liquore di pompìa. Il drink Citrus monstruosa collins, ad esempio, è fatto con questo pompia, macchia, succo di limone, sciroppo di miele, bitter pompia malidea soda. L’Italian finger must, invece, insieme al liquore di pompìa prevede la miscelazione con il Macchia, il gin Dhea, succo di limone, sciroppo di zenzero, bitter Malidea e ginger beer. Ancora il Sardinian Lady viene fatto con il gin Macchia, il liquore di pompìa, il Macchia e il succo di limone.

«La pompìa è un prodotto che molti ancora non conoscono e invece merita grande attenzione - dice ancora Rocchino -. Un agrume unico che nasce solo in Sardegna ed è un presidio slow food. Un peccato usarlo solo come candito visto che sui drink esprime grandissime doti».

Nel mirtopolitan i due prodotti sardi principe per la miscelazione sono contenuti entrambi: la formula prevede vodka, macchia, sciroppo di mirto , liquore pompìa, succo di pompelmo rosa e bitter mirto Malidea. Il titolare di Spirits boutique però tiene molto a parlare anche di altri colleghi che come lui fanno dell’arte dei cocktail e dei drink una bandiera nel proprio lavoro.

«Mi piace - dice - citare l’attività di Sebastiano Rosu, di Orosei, bravissimo sotto questo profilo. Anche lui, come me, è un produttore di vermouth , che si chiama Pocos Locos e bitter Malidea nel suo locale Zio Jaccheddu. Poi c’è Leandro Serra della Maddalena, con il suo locale “The Duke”, fa anche lui un bellissimo legato alla territorialità».

Emilio Rocchino è originario di Salerno, ma ormai è un sardo di adozione sia perché si è stabilito ormai da circa 14 anni nell’isola, sia per aver sposato una olbiese, oltre al fatto che il suo contributo per esaltare i prodotti della Sardegna è stato notevole, sin dal suo arrivo.

«Mi sono innamorato delle erbe aromatiche e delle essenze sarde. Io che avevo già una buona base nel mestiere di barman mi sono messo a studiare sui libri di botanica e contemporaneamente ho chiesto l’aiuto di esperti del settore». Da qui la creazione di un brand di liquori e distillati, Macchia Mediterranea, dove il carattere identitario della Sardegna, con le sue botaniche, emerge con forza. «Sono nati così - conclude Rocchino - il primo gin con la pompia, il Vermouth rosso con al mirto, il vermouth bianco con Vermentino di Gallura docg o ancora il Vermouth dry con Vernaccia flor, ancora il bitter con note di carciofo, elicoidi e corbezzolo, l’amaro al carciofo, il liquore alla pompia».

In Primo Piano
La vicenda

Pizzaiolo rubava la carne e la rivendeva: ecco come è stato incastrato. Il titolare del Tritus: «Sono amareggiato»

di Luca Fiori
Le nostre iniziative