Nell’isola 40 concerti per celebrare i grandi della musica
A Cagliari, Alghero e Riola sound di Michael Jackson, Clash e altri big
Quando Sanremo sarà un ricordo ormai lontano e la musica inizierà a mancare, bisognerà risolvere. Vivere senza nuove canzoni, specialmente pure, dal vivo, è impossibile. Anche sull’Isola sembrerebbe si sappia: dal 15 aprile al 29 dicembre 2025, le tre associazioni Sardegna Concerti con l’Accademia del Pop, Jazz in Sardegna e Jazzino, assieme al Festival del Parco dei Suoni, accompagneranno la stagione estiva sarda con una ricca serie di concerti live. La rassegna, dal titolo “VivaLive”, andrà in scena nei palcoscenici più importanti della Sardegna, come il Teatro Massimo, l’InOut music club e l’arena estiva Fiera di Cagliari, il parco dei Suoni di Riola Sardo e l’anfiteatro Ivan Graziani di Alghero.
I protagonisti
Quaranta i concerti attesi, diciotto le band ospiti, fra le più prestigiose al mondo a livello experience e tribute. Un modo per riportare la musica fra il pubblico, quell’emozione che solamente il suono dal vivo può regalare. VivaLive celebrerà alcune delle figure più iconiche e rivoluzionarie della cultura musicale di tutti i tempi: da Stevie Wonder a Michael Jackson, passando per i Fleetwood Mac, The Clash, Amy Winehouse, Supertramp. Icone che oramai non ci sono più o hanno smesso di esibirsi, perciò impossibili da riascoltare. Questo nuovo evento invece offrirà l’opportunità di riassaporare i live più autentici delle amate star, proprio grazie alle tribute band più famose in arrivo da tutto il globo. In alcuni casi, non mancheranno alcuni storici protagonisti ancora in attività. Il calendario Si parte dal 15 e 16 aprile con Stevie Wonder Celebration, al teatro Massimo di Cagliari, mentre il 23 e 24 aprile gli Animals Tracks si esibiranno all’ InOut, sempre a Cagliari. Lì suoneranno anche i Clearwater Creedence Revival (20, 21 giugno) e i Nine Below Zero (27, 28 giugno). Luglio sarà il mese dei Chicago Experience ft.Danny Seraphine, in scena all’anfiteatro Ivan Graziani di Alghero, al parco dei Suoni di Riola Sardo e alla Fiera di Cagliari (rispettivamente l’11 luglio con un fuori rassegna, il 12 e il 19 luglio)., e dei The King of Blues, il 27 luglio al parco dei Suoni. Gli Earth, Wind & Fire Experience by Al Mckay invece, esattamente l’11, 13 (fuori rassegna) e 14 agosto daranno spettacolo alla Fiera, all’Ivan Graziani e al parco dei Suoni, prima di settembre, in cui avranno spazio la Amy Whinehouse original band (12 settembre alla Fiera, 13 settembre al parco dei Suoni) e i Live Play, band tribute dei Coldplay (25 settembre alla fiera, 26 settembre parco dei Suoni). Ottobre dalle diverse sfumature, con i Fleetwood Macked Tribute (2 e 3 ottobre, teatro Massimo), la ‘Supertrump’ tribute Century’s crime (4 e 5 ottobre, teatro Massimo), i The Jam’D, (10 e 11 ottobre, InOut), The Specials Ltd (24 e 25 ottobre, InOut) e i Dr Feelgood (31 ottobre, InOut). Novembre che si apre il primo con un altro appuntamento dei Dr Feelgood, all’InOut, anche sede dei restanti concerti del mese (The Clash London Calling, 7 e 8 novembre, Style Councillors, 28, 29 novembre). La rassegna si conclude il 28 e 29 dicembre, al teatro Massimo, con Jackson One e Roy Paladini.
Una moda senza tempo
Sebbene i concerti dal vivo rappresentino una rarità straordinaria nella società contemporanea, fondata sul digitale, questi volano per il turismo culturale in tutta Italia. «Con 24 milioni di spettatori e oltre 36mila concerti - ha dichiarato Carlo Parodi, presidente dell’associazione Assomusica - sono stati raddoppiati i numeri pre-pandemia del 2019». La Sardegna però racconta un’altra storia. Stadi, piazze e città sempre più vuote, senz’anima, effetto dell’inarrestabile sviluppo tecnologico che gira intorno al settore dello spettacolo musicale. Sviluppo virtuale, che non lascia qualcosa di fisico, concreto, nelle persone e nel tempo. Al contrario di quanto è capitato in passato. Negli anni ‘50 ci fu il rock’n’roll, con Elvis Presley che mostrò la via per la nascita dei seguenti fenomeni Usa e mondiali, fino alla rivoluzione rock e pop britannica. «Semplificando, potremmo dire che siamo tutti figli del blues - afferma il produttore musicale Michele Palmas -, genere da cui sono partite infinità di tendenze musicali. Jazz, Rock, Beat, Funk, Psichedelica, Hard Rock, Heavy Metal, Prog, Punk, Reggae, Pop, New Wave, Pop swing. Fenomeni di riferimento e d’esempio per far capire il valore della musica live».