Fisco: Bonelli, 'con taglio cuneo Meloni penalizzati redditi bassi'
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Roma, 27 gen. (Adnkronos) - "Oggi, con l’effetto concreto del taglio del cuneo fiscale nelle buste paga, emergono con chiarezza le contraddizioni e le diseguaglianze della misura tanto sbandierata dal governo Meloni. I dati elaborati dalla CGIL e dall’Ufficio parlamentare di bilancio disegnano un quadro che penalizza molte lavoratrici e lavoratori con redditi bassi, mentre avvantaggia in maniera evidente le fasce più alte di reddito. È inaccettabile che chi guadagna tra 8.500 e 9.000 euro l’anno subisca un taglio di circa 1.200 euro netti annui, una perdita pari a quasi due stipendi. Parliamo di persone che già oggi fanno fatica ad arrivare a fine mese e che vedono scomparire il trattamento integrativo, quello che una volta era il “bonus Renzi-Conte”. Dall’altro lato, chi ha un reddito tra 35.000 e 45.000 euro può beneficiare di incrementi che arrivano fino a 1.000 euro netti annui." Così Angelo Bonelli parlamentare di AVS e co-portavoce di Europa Verde "Questo intervento non solo amplifica le disuguaglianze, ma dimostra quanto il governo sia distante dalle reali esigenze del Paese. Invece di favorire chi è più in difficoltà, si sceglie di sostenere le fasce più abbienti, ignorando milioni di lavoratrici e lavoratori che chiedono dignità e giustizia sociale: le conseguenze di queste scelte incidono sul quadro complessivo della spesa pubblica, compresa quella sanitaria: già oggi sono 4,5 milioni le persone, in Italia, costrette a rinunciare alle cure. Il governo Meloni ha trasformato anche il taglio del cuneo fiscale in un’operazione di propaganda." conclude Bonelli.