Shoah: Gelmini, ' vuota retorica se non si ricorda pogrom 7 ottobre'
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Roma, 27 gen. (Adnkronos) - “Celebrare il Giorno della Memoria senza fare chiarezza su ciò che ha significato il pogrom del 7 ottobre significa fare della vuota retorica o, peggio ancora, assumere un atteggiamento da ipocriti". Lo scrive sui social Mariastella Gelmini, senatrice di Noi moderati-Centro popolare. "In questi ultimi quindici mesi -aggiunge- Israele è stato costretto, da un lato, a reagire ad una vera e propria minaccia esistenziale (basti pensare alle migliaia di missili scagliate sull’intero territorio nazionale) e, dall’altro, a fronteggiare quel rischio isolamento dettato dal silenzio di parte dell’Occidente. C’è chi ha trasformato l’aggredito nell’aggressore; chi è sceso in piazza scandendo slogan come 'dal fiume al mare', negando le radici del popolo israeliano con la sua terra; c’è chi ha provato a negare gli stupri e le violenze subite dalle donne israeliane, uccise o prese in ostaggio; c’è chi ha impedito il confronto nelle Università o chi ha parlato erroneamente di 'genocidio'". "Quando celebriamo questa Giornata così simbolica -conclude Gelmini- dovremmo ricordare che negare il 7 ottobre vuol dire negare la Shoah e contribuire, inconsapevolmente, ad alimentare quell’antisemitismo che dilaga in Italia e in Europa. Cogliamo l’occasione del Giorno della Memoria anche per fare, ancora una volta, chiarezza. Su ciò che è stato e su ciò che è. Senza retorica né ambiguità”.