Milano: truffa alla signora dei diamanti, tutti assolti in appello
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Milano, 14 feb. (Adnkronos) - La corte d'Appello di Milano ha ribaltato la sentenza di primo grado e ha assolto tutti gli otto imputati - perché il fatto non sussiste - per la presunta truffa al patrimonio di Antinea Massetti de Rico, proprietaria di Idb (Intermarket Diamond Business) - giovane collaboratrice di Michele Sindona e morta dopo essere stata a lungo in coma -, e del marito Richard Hile ex modello americano con un grave deficit cognitivi, incapace di curarne il patrimonio. I giudici in primo grado avevano inflitto condanne da 2 a 8 anni per quattro imputati, condividendo l'impianto accusatorio delle pm Giovanna Cavalleri e Cristiana Roveda per cui sarebbe architettato tra il 2012 e il 2015 una truffa messa con strumenti giuridici (trust, clausole, nomine, consulenze, testamenti) finalizzati in apparenza a fare l'interesse della coppia, e in realtà invece a spolparli. La procura ipotizzava un'associazione a delinquere finalizzata a depredare IDB (la società che vendeva i diamanti tramite il canale bancario) tramite una serie di circonvenzioni di incapace, falsi in atto pubblico, sequestro di persona e peculato. Una tesi che la Corte d'appello ha respinto (motivazioni tra 90 giorni) cancellando la condanna per il notaio Franco Novelli per associazione a delinquere, peculato, falso, circonvenzione d'incapace e sequestro di persona (lo spostamento di Hile a Viareggio nel luglio 2015 per sottrarlo al giudice tutelare di Milano) e per la moglie commercialista Marzia Provenzano per circonvenzione d'incapace, sequestro, e associazione a delinquere (entrambi difesi dagli avvocati Domenico Radice e Federico Papa). Assolti anche il maggiordomo Mustapha Samaya e il legale Alberto Consani. L'assoluzione di oggi restituisce, per i difensori, la verità su una vicenda segnata anche dal suicidio di Claudio Giacobazzi, amministratore di sostegno di Antinea Massetti De Rico ed Ad di Intermarket Diamond Business.