Scrivevo di draghi e cavalieri ma ora sogno di fare la giornalista
L'evoluzione di un sogno cominciato sui banchi delle elementari
È incominciato tutto circa 11 anni fa, quando tra i banchi di una scuola elementare una piccola bambina incominciò a sentire la necessità di crearsi un mondo tutto suo, dove nessuno avrebbe potuto farle del male. Sentiva questo bisogno perché nella sua classe non si trovava affatto bene; infatti, i suoi compagni la prendevano costantemente in giro e le uniche fonti per lei di sollievo erano solamente la scrittura e il disegno. Inizialmente scriveva per lo più dei semplici racconti di fantasia, dove descriveva come il prode cavaliere domasse la furia del terrificante drago, salvando così il suo piccolo villaggio. Più continuava a coltivare la sua passione, più dentro di lei cresceva un sogno: scrivere qualcosa su un giornale e diventare così una giornalista. E se vi dicessi che la bambina in questione ero proprio io?
Lo scorso anno scolastico, durante una lezione, una professoressa rese partecipi, sia me, che i miei compagni di classe, di un progetto a cui la nostra scuola aveva aderito già da qualche anno, chiamato “La Nuova scuola” (in collaborazione con il giornale “La Nuova Sardegna”). Nonostante mi sentissi piuttosto insicura sulle mie competenze, decisi comunque di aderire al progetto; non solo perché questo permetteva a noi giovani di poter condividere le nostre esperienze e le nostre opinioni con il resto della Sardegna, ma anche per sfidare me stessa per vedere se fossi in qualche modo capace di riuscire a buttar giù qualche articolo e migliorare il mio stile di scrittura, sviluppando un lessico più specifico. Mi posi subito l’obbiettivo di sensibilizzare le persone su varie tematiche, quali il bullismo, gli standard di bellezza e così via. Decisi di trattare come primo argomento la negazione dei diritti delle donne iraniane, tematica che mi stava molto a cuore. Dubito che scorderò mai l’entusiasmo che ho provato quando vidi il mio articolo su una pagina del giornale e realizzai di essere stata in grado di realizzare una piccola parte del mio sogno.
Adesso non mi resta che mettercela tutta per poter realizzare la restante parte del mio sogno: ossia diventare una giornalista. Sono consapevole che la strada che mi permetterà di raggiungere questo impiego mi richiederà sicuramente molto tempo e dedizione, ma questo non mi scoraggia affatto, anzi, mi sprona ancora di più. Ogni giornalista è specializzato in un settore specifico; come, ad esempio, la Cronaca Nera (legata ad avvenimenti drammatici e scene del crimine), la Cronaca Rosa (riguardante il gossip), la Cronaca Bianca (relativo all’amministrazione) e la Cronaca Giudiziaria (inerente ai processi).
Qual è il corso di studi più adatto per svolgere questo lavoro? Gli indirizzi universitari considerati più appropriati per poter lavorare come giornalista sono i seguenti: Lettere moderne, Scienze politiche, Giurisprudenza e in primo luogo scienze della comunicazione. In questo settore inoltre è indispensabile proseguire gli studi e integrare le proprie conoscenze con un master giornalistico.
*Maria Luisa frequenta il liceo “Sebastiano Satta” di Nuoro