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Stelle dell’Ail, dolcetti dell’Airc: doni per abbracciare chi soffre

di Beatrice Marongiu*
Stelle dell’Ail, dolcetti dell’Airc: doni per abbracciare chi soffre<br type="_moz" />

Non è solo un regalo che facciamo agli altri, ma anche a noi stessi perché sappiamo di aver contribuito a qualcosa di più grande

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Un regalo può essere come una scintilla: accende un momento di gioia dentro chi lo riceve, ma poi si spegne subito. Ci sono invece regali che sono come una luce costante, perché illuminano non solo chi li riceve, ma anche chi li dona. Sono quei gesti di solidarietà che continuano a brillare, portando speranza e sostegno a chi ne ha davvero bisogno. Il periodo delle feste è spesso occasione, per chi ne ha la possibilità, di donare oggetti. Si tratta di doni materiali che trasmettono affetto e vicinanza. Un profumo, un gioiello, un nuovo telefono, un gioco possono rendere felici chi li riceve, ma quanto spesso pensiamo al vero significato di un regalo? Il mondo in cui viviamo è sempre più legato al consumismo. Vediamo anche che in questo periodo natalizio tutti pensano ai regali, ed è andato a scemare il vero significato del Natale.

Esiste un’altra forma di dono: piccoli gesti di solidarietà, per aiutare le persone che soffrono, ma che con questi piccoli segni possono sorridere o avere un momento di felicità mentre affrontano una malattia. Questi piccoli gesti sono scelte che uniscono il piacere di regalare a un intento più profondo sostenendo chi lotta ogni giorno. Associazioni come l’AIL (Associazione Italiana contro Leucemie, Linfomi e Mieloma) e l’AIRC (Fondazione Italiana per la Ricerca sul Cancro) offrono la possibilità, con iniziative legate alla festa, di trasformare un regalo in un gesto che salva vite. Le stelle di Natale dell’AIL o i cioccolatini dell’AIRC, ad esempio, non sono solo dei semplici prodotti che compriamo per regalarli a qualcuno, ma sono un doppio dono: sono sia un regalo per qualcuno a cui vogliamo bene, sia uno strumento di speranza per tutti coloro che lottano contro la malattia. Non è solo un dono che facciamo agli altri, ma anche a noi stessi perché sappiamo di aver contribuito a qualcosa di più grande. La vera essenza del Natale non è quindi avere tantissimi pacchetti sotto l’albero, ma è nel cuore di chi davvero sa fare la differenza. Regalare un sorriso, abbracciare chi è solo, non dimenticarsi delle persone anziane, stare con gli ammalati, far sentire loro che gli vogliamo bene è ciò che importa davvero; è questo in fondo il vero dono, il più prezioso tra tutti i regali.

*Beatrice è una studentessa del liceo Gramsci di Olbia
 

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