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Guardare il problema da un angolo diverso migliora il rapporto coi figli

di Elisa Mele*
Guardare il problema da un angolo diverso migliora il rapporto coi figli<br type="_moz" />

Anche i genitori più apprensivi dovrebbero ampliare la loro prospettiva

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NeI quadro che ci si presenta dinanzi agli occhi lo scenario è lo stesso, ma la mente umana consente di sviluppare pensieri e punti di vista differenti come se osservassimo il paesaggio da un grattacielo la cui prospettiva varia in base al piano in cui ci si trova. Nel rapporto tra genitori e figli osserviamo lo stesso mutamento di prospettiva: è come se i genitori riuscissero a cogliere una visione più dettagliata e profonda rispetto a quella dei figli. Essi, infatti, riescono a guardare oltre l'orizzonte e prendono in considerazione il futuro, non solo il presente. Purtroppo, la maggior parte dei ragazzi attribuisce importanza all’immediatezza e non considera il fatto che i risultati futuri sono effetto delle scelte operate nel presente. Tuttavia, anche nei casi di dissonanza di vedute, il genitore assume il ruolo di guida per il proprio figlio, soprattutto per quanto riguarda l’andamento scolastico. Spesso, però, le aspettative del genitore sono alte, al punto da esercitare una forte pressione. Se il genitore con il proprio atteggiamento vuole motivare il figlio a fare sempre di più, a volte entrano in gioco meccanismi che l'adulto non riesce a cogliere e il ragazzo agisce solo perché si sente in dovere di soddisfare le aspettative del proprio caro, ha paura di deludere e finisce con il vivere male il rapporto con la scuola.

I genitori, anche i più apprensivi, dovrebbero ampliare la loro prospettiva e dovrebbero concentrare meno la loro attenzione su qualcosa di astratto come un futuro che non si può prevedere. In definitiva gli adulti devono cogliere, intelligere, il punto di vista del figlio come premessa per instaurare un buon rapporto e raggiungere una condizione di benessere che potrebbe portare anche a un miglioramento dello stesso profitto scolastico. A volte basta cambiare l'angolazione da cui guardare quel medesimo paesaggio per ottenere un risultato migliore.

*Elisa studia al liceo Pira di Siniscola
 

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