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La droga è una trappola che ruba i sogni

di Fabio Demartis*
La droga è una trappola che ruba i sogni

Lettera aperta contro le dipendenze

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Non lasciamo che la droga ci porti via il futuro.

Ho 19 anni e vi scrivo perché non riesco più a ignorare quello che sta accadendo intorno a me. Ogni giorno leggiamo notizie di giovani che perdono la vita per colpa della droga. Vite piene di sogni, possibilità e futuro, spezzate da qualcosa che sembra una scelta momentanea, ma che si trasforma in una trappola mortale.

La droga viene spesso banalizzata. Qualcuno ti dice: «Non è niente, solo una volta», oppure: «Tutti lo fanno, cosa vuoi che succeda?». Ma succede.

Succede che una dose ti fa sentire fuori dal mondo, ti fa dimenticare i problemi per qualche ora, ma poi ti chiede tutto in cambio. Ti toglie lucidità, forza, e alla fine ti toglie la vita. Quello che inizia come un gioco si trasforma in una catena da cui è difficilissimo liberarsi.

Questa non è una questione astratta, ma una realtà concreta, vicina, che riguarda noi giovani più di chiunque altro. Le statistiche non mentono, sempre più ragazzi pagano con la vita il prezzo di scelte sbagliate. Ma non si tratta solo di numeri. Dietro ogni tragedia c’è una famiglia distrutta, amici che non si danno pace, e una vita interrotta troppo presto.

Lo so, non è facile resistere. La pressione del gruppo, la voglia di sentirsi accettati, la curiosità di provare, tutto questo rende difficile dire no, ma è proprio qui che si vede la differenza, dire no non è un segno di debolezza ma di consapevolezza, è scegliere di proteggere ciò che abbiamo di più prezioso, la nostra vita.

Non serve la droga per divertirsi, per superare un problema o per sentirsi vivi. Serve il coraggio di affrontare le difficoltà a testa alta, di parlare con chi ci vuole bene, di trovare dentro di noi la forza per andare avanti.

Non c’è nulla di normale nel mettere a rischio tutto per qualcosa che non offre nulla in cambio.

Siamo giovani, abbiamo davanti un mondo pieno di possibilità, non lasciamo che sia una sostanza a decidere per noi e a cancellare tutto ciò che potremmo essere. La droga non ci rende più forti, ci spegne, e non meritiamo di spegnerci così.

*Fabio è uno studente dell’istituto di istruzione superiore Ipia “N. Pellegrini” di Sassari
 

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