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Alghero

Consiglio comunale

Slitta il dibattito sulla Secal anche se il Comune è in rosso

Slitta il dibattito sulla Secal anche se il Comune è in rosso

ALGHERO. Nell'ultima riunione del 2015 il consiglio comunale ha approvato il documento unico di programmazione e la definitiva uscita del Comune dal Sistema Turistico Locale, l’organismo assegnato...

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ALGHERO. Nell'ultima riunione del 2015 il consiglio comunale ha approvato il documento unico di programmazione e la definitiva uscita del Comune dal Sistema Turistico Locale, l’organismo assegnato alle Province, adottato dopo la chiusura delle Aziende di Soggiorno e degli enti di promozione turistica, esauritosi nel giro di pochi anni soprattutto per mancanza di risorse.

L’assemblea civica, nonostante una seduta fiume cominciata alle 11 del mattino e conclusa in tarda serata, non ha affrontato la questione del piano industriale della Secal, la partecipata comunale che gestisce la riscossione dei tributi locali. Il rinvio a data da destinarsi è stato determinato dalla esigenza di procedere ad alcune puntualizzazioni di tipo tecnico che saranno perfezionate dagli uffici all'inizio dell'anno. Quella della Secal sarà una partita importante visto che lo stesso sindaco, senza giri di parole, ha aMmesso che non ha ancora affrontato la riscossione coatta dei tributi e che tra i morosi figurano soprattutto aziende, gruppi imprenditoriali nei settori dell’edilizia e dell’alberghiero. La “schiena” economica della città non farebbe fronte il larga misura al pagamento dei tributi, determinando quindi contrazioni finanziarie al comune soprattutto nel momento in cui deve fare fronte all’offerta di servizi per i cittadini. Un argomento piuttosto delicato che sembrerebbe raggiungere percentuali di morosità da parte delle aziende piuttosto alte, si parla di oltre il 40 per cento. In certi ambienti amministrativi quest’ultimo dato viene ritenuto inferiore alla vera consistenza. Praticamente Alghero si sarebbe scoperta improvvisamente una sorta di paradiso fiscale.

Una questione che accenderà certamente il dibattito politico delll'ormai imminente 2016 anche perchè sono state fissate scadenze precise, il 15 di gennaio, e nel giugno del prossimo anno si esaurisce il rinnovo della convenzione recentemente deliberato proprio dalla giunta presieduta da Mario Bruno.

Il piano industriale della società di riscossione comunale, secondo indicazioni della stessa maggioranza, sarà portato in consiglio in brevissimo tempo. (g.o.)

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