Piscina comunale coperta cantiere verso lo sblocco
di Nicola Nieddu
Accordo tra l’amministrazione locale e l’impresa appaltatrice inadempiente Il sindaco Mario Conoci: «Avanti con rapidità, non vogliamo un’incompiuta»
2 MINUTI DI LETTURA
ALGHERO. Con una transazione stragiudiziale approvata dalla giunta comunale in questi giorni, si risolve la vicenda della piscina comunale coperta di Maria Pia. L’atto concordato con l’impresa esecutrice delle opere, aggiudicate nel 2017 e mai concluse, nei confronti della quale l’amministrazione ha risolto il contratto per inadempienze nell'agosto 2020, prevede un accordo con il quale il comune si impegnerebbe a corrispondere all'impresa (il Consorzio Stabile Alveare Network) la somma residua di 68.681,50 euro a saldo e stralcio e tacitazione del corrispettivo del contratto. La svolta nell’estate 2020, quando l'impresa è crollata letteralmente mentre le opere volgevano al termine, dopo un percorso di inadempienze, di proroghe e di violazioni poste in essere, costringendo l’amministrazione Conoci a rescindere il contratto stipulato nel novembre 2017.
«Vogliamo che la piscina comunale venga ultimata, non possiamo permetterci che diventi una incompiuta. Per questo motivo, quando ci siamo trovati costretti, abbiamo fatto una scelta di forza, e la abbiamo ripetuta anche in situazioni simili in cui proseguire senza certezze non è stato più sostenibile. Dobbiamo andare avanti ora con rapidità per ultimare l'appalto nel più breve tempo possibile», così spiega la linea dell'amministrazione il sindaco Mario Conoci. Superata la fase cruciale affrontata con le operazioni peritali che hanno riguardato consulenze tecniche d'ufficio nominate dal Tribunale e le consulenze di parte del comune e dell'impresa, si è arrivati alla transazione. «Finalmente – sottolinea l’assessore alle Opere pubbliche Antonello Peru – possiamo riprendere a correre sbloccando anche questo cantiere, e nel frattempo avviando i lavori sulla vecchia piscina scoperta. Abbiamo affrontato e concluso una fase impegnativa con l'unico obbiettivo di difendere il bene comune e mettere al riparo le casse comunali e gli interessi della collettività».
I lavori della nuova piscina coperta sono stati avviati nel novembre 2017, per un importo di 2.100.000 euro. I lavori si sono fermati quasi alla fine, con ancora 300mila euro di opere da eseguire ( pavimentazione della vasca, spazi esterni, finiture). Il primo effetto pratico sarà quello della restituzione del cantiere di Maria Pia, dove l'amministrazione è già pronta ad intervenire sulla vecchia piscina, quella scoperta, con lavori di adeguamento e ripristino per un importo di 250mila euro. Le opere non hanno potuto aver inizio fino ad oggi a causa dell’impedimento dell’accesso al perimetro del cantiere da parte dell’impresa alla quale è stato rescisso il contratto.
«Vogliamo che la piscina comunale venga ultimata, non possiamo permetterci che diventi una incompiuta. Per questo motivo, quando ci siamo trovati costretti, abbiamo fatto una scelta di forza, e la abbiamo ripetuta anche in situazioni simili in cui proseguire senza certezze non è stato più sostenibile. Dobbiamo andare avanti ora con rapidità per ultimare l'appalto nel più breve tempo possibile», così spiega la linea dell'amministrazione il sindaco Mario Conoci. Superata la fase cruciale affrontata con le operazioni peritali che hanno riguardato consulenze tecniche d'ufficio nominate dal Tribunale e le consulenze di parte del comune e dell'impresa, si è arrivati alla transazione. «Finalmente – sottolinea l’assessore alle Opere pubbliche Antonello Peru – possiamo riprendere a correre sbloccando anche questo cantiere, e nel frattempo avviando i lavori sulla vecchia piscina scoperta. Abbiamo affrontato e concluso una fase impegnativa con l'unico obbiettivo di difendere il bene comune e mettere al riparo le casse comunali e gli interessi della collettività».
I lavori della nuova piscina coperta sono stati avviati nel novembre 2017, per un importo di 2.100.000 euro. I lavori si sono fermati quasi alla fine, con ancora 300mila euro di opere da eseguire ( pavimentazione della vasca, spazi esterni, finiture). Il primo effetto pratico sarà quello della restituzione del cantiere di Maria Pia, dove l'amministrazione è già pronta ad intervenire sulla vecchia piscina, quella scoperta, con lavori di adeguamento e ripristino per un importo di 250mila euro. Le opere non hanno potuto aver inizio fino ad oggi a causa dell’impedimento dell’accesso al perimetro del cantiere da parte dell’impresa alla quale è stato rescisso il contratto.