Le dosi di droga nascoste in un'intercapedine nella bottiglia di Pepsi
Cagliari, scoperto un ingegnoso nascondiglio utilizzato da due presunti spacciatori arrestati dai carabinieri
CAGLIARI. Come occultare le dosi di droga da smerciare? Si sa che la fantasia, in materia, non manca. A Cagliari i i carabinieri hanno scoperto a Cagliari una nuova tecnica.
Quelle che sembravano normali bottiglie di Pepsi, erano in realtà un ingegnoso nascondiglio per la droga da smerciare al dettaglio. Solo un’accurata osservazione dei carabinieri del nucleo investigativo di Cagliari - che hanno hanno arrestato due presunti spacciatori: Gianmario Cardia 34enne di Monserrato e Filippo Virgilio Falchi di 22 anni di Cagliari - ha consentito di svelare il trucco.
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L’hashisc e la marijuana, un totale di 90 grammi già confezionati, erano sistemati in una sorta di intercapedine creata nella bottiglia e nascosta dall’etichetta. All’esterno nulla suscitava sospetti, non era visibile alcuna anomalia perché le due estremità opposte della bottiglia erano riempite con la bibita ma svitabili all’occorrenza. «Un sistema ben studiato che non sembra artigianale», ha precisato il colonnello Ivan Giorno.